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I Concerti nel Parco, Villa Pamphilj si riempie di arte

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I concerti nel parco 2015
Sarà un’estate all’insegna delle arti nella nella splendida cornice di villa Pamphilj. Una proposta musicale lunga un mese che si apre con una divina Ute Lemper, passando per la musica di Paolo Fresu, fino a chiedere con Sarah Jane Morris, il 27 luglio. Ma non sarà solo la musica la protagonista di questo festival, infatti, oltre i concerti ci sarà anche un invito alla danza, per creare un Open space culturale di eccezione.
Il programma inizierà dal 4 al 27 luglio e festeggia il 25esimo anno di attività. L’evento si riconferma come uno degli appuntamenti più attesi dell’estate romana. Dodici eventi, grandi personalità, in prima assoluta o romana, che si alterneranno sul palco allestito nello splendore della Villa.
Dopo Ute Lemper, il 5 luglio salgono sul palco i ragazzi del Rione Sanità. L’orchestra “Sanitansamble” riporta in Italia il progetto Abreu. Un’idea di un maestro venezuelano che ha strappato, con l’aiuto della musica, dalla miseria più di 250mila ragazzi e ragazze. Il lavoro di inserimento sociale della gioventù difficile é stato, quindi, esportato in Italia e e la sera del 5 luglio, con la musica di Ravel e Beethoven verranno presentatii risultati della potenza taumaturgica della musica.
Segue “Beatlestory” e il 10 luglio Paolo Fresu. Protagonista il giallo e il noir, grazie allo spettacolo “Lo sguardo di Ricciardi”, con la presenza dell’autore, Maurizio de Giovanni sul palco. Il 12 luglio si celebra Dante, con Paolo Pasquini e la Dante Symphonia. Torna anche la musica romana, con “Bella ciao” grazie al trio di Marco, Galeazzi, Ledda, che celebra i 70 della Liberazione con la rinascita del Folk revival romano.
Il 17 luglio Ale & Franz presentano, per la prima volta a Roma, “Gaber, Jannacci… Noi”, per offrire agli spettatori la possibilità di comprendere quanto l’ereditá di questi autori sia stata fondativa per gli artisti che li hanno seguiti.
Il 18 luglio è il momento di “Ode alla cucina romana” con la performance multimediale di Donpasta. Nome d arte di Daniele de Michele, considerate dal New York Times “uno dei più creativi attivisti del cibo”. Adriano Bono, leader del gruppo “Radici nel cemento” presta la voce per uno spettacolo che sta tra la cucina e lo vocalità.
Seguono il 19 luglio i “Latin Mood” con Javier Girotto e il 24 Uri Caine, grande pianista e compositore, omaggia Gershwin. Interprete di un jazz che fonde la sonorità inventiva di una scala improvvisata con la potenza classica di Schumann e Bach.
Si chiude con Sarah Jane Morris, il 27 luglio, con il suo “Feel The love”, nuovo live della cantautrice britannica, che si abbandona alla musica della cultura africana, presentando anche meravigliosi inediti.