Michelino è un bambino di sette anni che vive con la sua mamma e il suo papà in un piccolo appartamento strampalato, la giornata è scandita da un susseguirsi di atti ordinari, fin quando un pensiero non arriva a turbare Michelino: l’ora è tarda e lui non ha ancora fatto i compiti.
Da questo momento inizia un dormiveglia, Michelino viene investito da un tram onirico dal quale salgono e scendono vari personaggi. Un viaggio alla ricerca del tempo perduto, del tempo rubato, del tempo che manca e del tempo che crea le distanze. Strani personaggi fanno incursione in questo viaggio, sono l’inverno, un tempo freddo e calcolatore, che porta ciascuno di noi a lavorare e produrre a capo chino e velocemente, poi arriva l’autunno di un tempo pianificato, colmo di impegni e attività, dove tutti i “devo fare” non lasciano più spazio ad un amico, a un po’ di noia, alla fantasia; ma ecco la primavera, il tempo della pazienza, dove il cuore si prende il suo tempo per stiracchiarsi e guardarsi intorno come fosse la prima volta, e poi finalmente il tempo dell’estate, della condivisione, dei sorrisi, delle piccole cose da assaporare, degli sguardi che nutrono le attese. Il tempo del cuore.
