Home news cronaca Addio a Lino Toffolo, il cabaret piange un maestro

Addio a Lino Toffolo, il cabaret piange un maestro

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L’attore e cabarettista Lino Toffolo, nato a Murano nel 1934, è morto nella notte del 18 maggio a Venezia. Con lui se ne va una delle figure più rappresentative della grande stagione del cabaret milanese. Nel 1963 fa il suo esordio al Derby, accanto ad altri personaggi come Enzo Jannacci, Bruno Lauzi, Franco Nebbia ed in seguito Cochi e Renato, Felice Andreasi. Interpreta il caratteristico personaggio dell’ubriaco veneziano, proponendo anche alcune canzoni di sua composizione quasi tutte scritte sempre in dialetto. Nel 1964, nel corso della trasmissione televisiva “Questo e quello” propone insieme ad Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Silverio Pisu ed Otello Profazio un’interpretazione del canto anarchico “Addio a Lugano”.  Nell’autunno 1976 Toffolo ottiene un grande successo con Johnny Bassotto, canzone per bambini scritta da Bruno Lauzi e Pippo Caruso. Il brano è la sigla del programma domenicale abbinato alla Lotteria Italia e prosegue il fortunato filone inaugurato nella stagione precedente con La tartaruga. In seguito al successo riscosso dalla sigla televisiva Johnny Bassotto, a Toffolo fu chiesto di pubblicizzare le confetture Santa Rosa, utilizzando la sigla come jingle e modificando l’incipit “Chi ha rubato la marmellata?” in “Chi ha rubato la confettura?”.