Se qualcuno ha in programma di fare un salto a Firenze, venerdì 12 giugno è la data perfetta. Purché si organizzi per essere al Duomo intorno alle 12.30. Il tempo a disposizione è un’ora. Tanto dura un fenomeno unico al mondo e decisamente emozionante: il passaggio del sole nello gnomone.
Primo appuntamento oggi nel Duomo. Nella Cappella della Croce, a sinistra dell’Altare Maggiore, raggi scendono attraverso la Cupola del Brunelleschi per formare un’immagine del disco solare che si sovrappone con quella posta sul pavimento del Duomo.
Il fenomeno si ripete nel Duomo di Firenze dal 1475, grazie ad uno strumento astronomico, il più antico e diffuso al mondo, lo gnomone, dal greco “indicatore”, progettato per misurare la posizione del Sole in cielo e determinare la durata dell’anno solare. Fatto installare nella Cattedrale
dal matematico fiorentino Paolo Dal Pozzo Toscanelli, utilizzato a vicende alterne per oltre 300 anni, lo gnomone del Duomo di Firenze, con i suoi 90 metri di altezza, è il più grande al mondo. Uno gnomone così grande poteva servire anche per un’indagine più ambiziosa e cioè quella determinare la variazione dell’inclinazione dell’asse di rotazione della Terra
sul piano dell’orbita, dato fondamentale per il calcolo delle
effemeridi solari. L’inclinazione della Terra, infatti, non è costante ed era una questione era già discussa dagli astronomi arabi. Chi il 12 giugno non potesse, può programmarsi per il 20 o il 25. Il tutto grazie all’Opera di Santa Maria del Fiore, con la collaborazione del Comitato per la Divulgazione dell’Astronomia.