Home teatro La danza che esplora, ecco “L’uomo dal cervello d’oro”

La danza che esplora, ecco “L’uomo dal cervello d’oro”

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Come ci si prepara a un momento del genere? Come si sarà preparato l’adulto ad essere uno degli autori e come si è preparata la ragazza ad essere spettatrice di questo evento? Quali domande si erano posti prima, quali pensieri hanno avuto durante e quali risposte si sono dati dopo? Quale può essere la condizione di chi studia, di chi conosce, di chi progetta e quale la condizione di chi si ritrova a vivere un momento così unico senza una particolare preparazione scientifica ma con la fantasia e il desiderio giovanile di conoscere? Da queste domande sono nate delle immagini, dei percorsi e una linea di confine tra la scienza e la meraviglia. E’ nata la voglia di esplorare le distanze e i punti di incontro tra una danza da laboratorio fatta di tempo, materia e spazio, di ragionamento e di rigore e una danza interna, organica, emotiva. Una danza che vuole essere architettura e una danza che vuole essere circolazione sanguigna. Vogliamo partire da un movimento semplice: alzare la testa e guardare in alto. E da questa nuova prospettiva, tra il poco che sappiamo e il tantissimo che ignoriamo, vedere quali nuove domande possono nascere e abitare la mente e il corpo.

Chi è l’uomo dal cervello d’oro? Da quale bisogno nasce questa immagine? Viene, chissà da dove, in soccorso al nostro ragionamento o alla nostra fantasia? E’ un illuminato? E’ colui che sa, che conosce, che è consapevole? O è un eroe di un fumetto per ragazzi? O forse il protagonista di un b-movie anni ’70, una specie di eroe schivo che, pur nella sua condizione di grande solitudine, vuole salvare il cosmo e chi lo abita?

16 Luglio 2017

ore 21,15

 

Parco Archeologico, Arco di Malborghetto

Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano