Home teatro Quando l’antico brilla sotto vestiti moderni, Goldoni vince la scommessa

Quando l’antico brilla sotto vestiti moderni, Goldoni vince la scommessa

1181

Un recinto ritagliato con lo scotch. Ai lati della “stanza” le sedie degli attori che guardano la scena dietro le pareti di vetro di questa camera. Al centro del palco, l’amore contrastato e comico dei due innamorati.

La messa in scena de “Gli innamorati” di Goldoni, della compagnia ll Mulino di Amleto, proposti in una chiave underground, vince la scommessa. Avendo saputo dosare perfettamente il vecchio e il nuovo, la commedia, che non viene tranciata con l’accetta secondo un modus operandi abusato, splende in tutta la bellezza della lingua goldoniana. Mentre, la mise en scene entra in una dimensione nuova, che raccoglie lo stupore del pubblico e anche le sue risate rilassate.

La compagnia, composta da Fabio Bisogni, Roberta Calia, Andrea Fazzari, Marco Lorenzi, Barbara Mazzi, Raffaele Musella, guidati dalla regia di Marco Lorenzi ha tenuto eccezionalmente botta. Praticamente nessuno è andato fuori posto. Una sinfonia di risate, riflessioni. Pause, lanci e slanci, che hanno saputo galvanizzare  lo spettatore dall’inizio alla fine.