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Un duca tra i tasti d’avoro: Duke Ellington e il pianoforte al Florian di Pescara

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Svogliate lezioni di pianoforte con una maestra vicina di casa: questo è il poco romantico principio della liaison tra il giovanissimo borghese Edward Kennedy Ellington (detto Duke per i suoi modi garbati) e il pianoforte. Siamo a Washington,nei primi anni del secolo scorso, in seno alla più grande comunità nera degli Stati Uniti (Harlem doveva ancora arrivare.) L’adolescenza raddrizza la rotta: Duke scopre il ragtime. Tra la prima e la seconda metà degli anni Dieci la testiera d’avorio inizia ad interessarlo davvero. Nel 1928 registra le sue prime composizioni dedicate allo strumento; mezzo secolo dopo sarebbe stato ancora impegnato a scrivere per pianoforte. A questa importante produzione in bianco e nero, eppure coloratissima, ci si è a torto poco dedicati; peccato, perché l’opus per pianoforte ospita gemme di stupefacente bellezza. Con il desiderio di mostrare al pubblico questo tesoro il pianista Marco Fumo, da diversi lustri uno degli interpreti più preparati e sensibili della letteratura pianistica afroamericana, ed il musicologo Luca Bragalini, esperto di Ellington a livello internazionale, hanno progettato questo percorso. Un viaggio con preziose musiche dal vivo, registrazioni rare, immagini, filmati e parole per far conoscere, in modo profondo ed al contempo accattivante, un pezzo della storia della musica del Novecento.

Appuntamento dunque al 27 Maggio prossimo presso il Florian Teatro a Pescara con la serata multimediale:

“Un Duca tra i tasti di avorio: Duke Ellington e il pianoforte”

Marco Fumo: pianoforte

Luca Bragalini racconto con proiezioni