Home life style cinema “Il nostro ultimo”, un viaggio di emozioni al Cinema Sacher di Roma.

“Il nostro ultimo”, un viaggio di emozioni al Cinema Sacher di Roma.

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Il nostro ultimo“, film d’esordio di Ludovico Di Martino, presentato il 16 giugno scorso al Nuovo Sacher di Roma, si propone come un film molto intimo che ruota attorno alla storia di due fratelli – Guglielmo e Fabrizio -, quasi due estranei mostrati allo spettatore come due esseri agli antipodi legati da un filo sottile ma resistente: l’amore per la madre. Un amore così forte da portarli ad intraprendere un viaggio che li addentrerà in una riscoperta della propria storia e dei cambiamenti che il tempo porta.

In questo viaggio sarà sempre presente la figura della madre, appena venuta a mancare, che li accompagnerà da un posto privilegiato, la bara montata sul tettuccio della macchina. Un viaggio lungo l’entroterra italiano, giù fino alla Sicilia, attraverso i luoghi dell’infanzia, delle vacanze con zii e parenti, attraverso le leggende raccontate dai genitori quando ancora erano bambini. Ad accompagnarli, una macchina da presa non sempre ferma sulle proprie scelte registiche; a volte azzardata, ma filtrata da una fotografia eccelsa con cui viene curato ogni fotogramma. Il regista ci regala così una pellicola poeticamente e profondamente intimista, accompagnata da una bellissima colonna sonora ridotta al canto dei protagonisti, dagli attori la cui recitazione non delude superando pienamente le aspettative. Attraverso le tappe di questo viaggio, lo spettatore si sente parte di una storia più grande quella dell’elaborazione della perdita di una madre; il viaggio diviene, così, rappresentazione esterna di un viaggio interno, attraverso il quale due fratelli riusciranno a rivivere il proprio passato, affrontando per la prima volta la frustrazione rispetto alla propria impotenza, il dolore legato alla perdita, il senso di colpa per ciò che non hanno fatto e la paura verso ciò che dovranno ancora vivere.

Un film delicato che affronta il tema della morte con tatto, umorismo e dolcezza attraverso lo sguardo di due ragazzi che nello scontro e incontro dell’uno con l’altro, e con i diversi personaggi incontrati lungo la strada, riusciranno a riscoprire se stessi trovando la leggerezza e la serenità con cui continuare ancora il viaggio.

 

Ester Schiavone