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Carlo Biletti “Habemus hominem”

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Cardine fondamentale delle opere presentate, che vanno dal 2009 a oggi, due ritratti di Papa Benedetto XVI: il primo iniziato quando il pontefice era nel pieno delle sue funzioni (sacrali), il secondo che mostra l’immagine del rappresentante di Dio tornato a essere uomo, Habemus Hominem.

 

Jago nasce nel 1987 a Frosinone, vive e lavora tra Anagni e Verona. Nel 2011, a soli 24 anni, è selezionato da Vittorio Sgarbi per partecipare alla 54esima edizione della Biennale di Venezia (Regione Lazio, Palazzo Venezia, Roma) per poter prender parte alla quale abbandona gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone. La sua opera più celebre e controversa è il busto in marmo di Papa Benedetto XVI, premiato nel 2012 con la “Medaglia del Pontificato”, poi “spogliato” e trasformato in Habemus Hominem in seguito alle dimissioni del Pontefice. Con più di 237.000 “followers” attivi sulla sua pagina Facebook e oltre 15.000.000 di visualizzazioni del documentario dedicatogli da FanPage, Jago condivide la propria arte sui socialnetwork in maniera indipendente, per questo motivo da molti è definito social artist.

Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, Viale Fiorello La Guardia 6, Roma                                             

Apertura al pubblico 16 febbraio – 2 aprile 2018

Anteprima stampa giovedì 15 febbraio 2018, ore 11.30

Inaugurazione giovedì 15 febbraio 2018, ore 18.30

 

Orario: da martedì a venerdì ore 10.00 – 16.00 (ingresso  consentito fino alle 15.30)

Sabato e domenica ore 10.00 – 19.00 (ingresso consentito fino alle 18.30)

Ingresso gratuito