Home news cronaca Roxana, volontaria argentina per il terremoto, Dama della Bolla nella Perdonanza Celestiniana

Roxana, volontaria argentina per il terremoto, Dama della Bolla nella Perdonanza Celestiniana

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Non può che avere un sapore particolare la 721esima edizione della Perdonanza Celestiniana, che entra nel vivo all’Aquila domenica 23 agosto, dopo alcune iniziative collaterali. Mancano meno di quattro mesi al Giubileo della Misericordia, che sarà aperto da Papa Francesco l’8 dicembre. E come si sa la Perdonanza e’ stata il primo giubileo, prima ancora della definizione del giubileo stesso, indetto da papa Celestino V alla fine di settembre del 1294. Ne’ va dimenticato che L’Aquila resta una città ferita. Non per caso, per la prima volta nella storia della manifestazione d’origine medievale, la Dama della Bolla del Perdono e’ una trentenne straniera: Roxana Alejandra Oliveiros Guarcia, arrivata a L’Aquila da Caracas dopo il terremoto del 6 aprile 2009 per dare una mano, come volontaria, nelle tendopoli agli aquilani sfollati. Ad aprire la Porta Santa, con i classici tre tocchi per mezzo di un ramo d’ulivo, quest’anno è il cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il clero. Lo zio Costantino era stato arcivescovo della chiesa aquilana per 23 anni. Così la città torna a celebrare il Perdono sancito dall’eremita del Morrone, Pietro Angelerio, il cui papato ebbe, come sia, una brevissima durata: si dimise, infatti, nel dicembre dello stesso anno e mori’ nell’esilio di Fumone (Isernia) due anni dopo. Nel 1313 fu canonizzato con il nome di San Pietro Confessore. Così come sancito dalla Bolla papale, dai vespri del 28 agosto ai vespri del 29, il privilegio di poter lucrare l’indulgenza plenaria si ottiene attraversando la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio (dove da sempre sono custodite le spoglie di San Pietro Celestino) solo se sinceramente pentiti e confessati. L’evento comincia il 23 agosto, quando i tedofori che hanno scortato la fiaccola del Fuoco del Morrone attraversando diversi centri dell’Aquilano, accendono il tripode della pace dando il via ufficiale alla settimana di celebrazioni. Si tratta di un momento molto significativo che quest’anno, per la prima volta, avra’ come teatro la basilica di San Bernardino da Siena, i cui lavori di restauro sono terminati di recente. Una scelta dettata dal fatto che il palazzo municipale, nonostante siano trascorsi più di sei anni dal devastante terremoto, e’ ancora inagibile.image
Info: www.perdonanza-celestiniana.it