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I Delirio bizzarro in scena al Teatro I con il “Castello”

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Dal 24 al 29 gennaio sarà in scena a Teatro i Delirio bizzarro, Spettacolo di e con Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi, progetto vincitore del Forever Young 2015-16.

Nel “Castello”, centro diurno di salute mentale, s’incontrano due solitudini diametralmente opposte: quella di Mimmino, che fugge il presente e si perde nell’interrogare le stelle, e quella di Sofia, una donna ossessionata dalla carriera, ma che avverte un’insania incipiente. Né pazzi, né sani, finiranno per attrarsi. La drammaturgia di Carullo e Minasi nasce da confronti e scambi tra gli stessi autori e alcuni pazienti di strutture psichiatriche, e indaga la contemporanea follia dei giorni nostri, e quel diffuso “delirio bizzarro” cui, nel bene e nel male, non ci si può sottrarre.

 

Cattedrale ultima dell’identità alienata e interrotta dell’uomo contemporaneo, il “Castello” rimbomba dei dialoghi di due solitudini, nella logica d’un mondo che continua a categorizzare e che quindi esclude. L’organizzazione sociale, nella sua invadente assenza, è la protagonista indiscussa dello spettacolo. Non rimangono che le mura d’un “Castello” ideale alla cui forma non corrisponde la sostanza: non uno psichiatra, non un pranzo, non un bagno. Due imponenti pareti sconnesse, un labile confine per raccontare un sistema che legifera l’apertura delle porte dei Manicomi ma che – violento – ancora dimentica, respinge e separa. Una scultura quale metafora della società solo protetta da un pannello come fosse una maschera che non com/prende (mette insieme) le parti che tutte le appartengono.

L’elaborazione drammaturgica di Delirio bizzarro nasce da confronti e scambi avuti con pazienti di strutture psichiatriche, dialoghi che hanno consentito di raccogliere quadri di vita vissuta. L’esperienza della cura del male mentale si trasforma dunque in pretesto per raccontare la società e le sue disfunzioni.