Al Teatro Ambra Jovanelli sono in scena dal 14 al 24 aprile Rocco Papaleo e Giovanni Esposito nell’irriverente commedia ”Buena Onda” di Valter Lupo, Valerio Vestoso, Rocco Papaleo e Giovanni Esposito. Ad accompagnare i due attori, quattro eccezionali musicisti: Francesco Accardo (chitarra), Jerry Accardo (percussioni), Guerino Rondolone (contrabbasso) e Arturo Valiante (pianoforte). Regia di Valter Lupo.
Nonostante sia sprovvisto di una vera e propria trama, lo spettacolo segue un filo conduttore ben preciso, giocando sui contrasti e le incomprensioni dei due protagonisti. Giovanni Esposito è il capitano della ”Buena Onda”, teso e preoccupato di far colpo sul proprio equipaggio al quale promette un ambiente sereno e un intrattenimento leggero. Inevitabile il conflitto con Rocco Papaleo nei panni di un cantautore depresso e abbattuto per via di una carriera mai decollata. La netta differenza caratteriale dei due personaggi è il ”trait d’union” dell’intera comicità dello spettacolo. Alle risate si alternano interventi musicali, degni di nota per la bravura del quartetto, che accompagna Rocco Papaleo nella rivisitazione di classici della musica popolare, dove l’attore dimostra anche disinvoltura negli insoliti panni di showman. Nonostante le sue doti, Papaleo sembra leggermente “sottotono”, non riuscendo ad esprimere al meglio le sue indiscusse qualità comiche. Lascia così il ruolo di trascinatore a Esposito, che regala una brillante esibizione dominando le scene trasformandosi nel vero protagonista della serata.
Lo spettacolo convince la sala dimostrando di divertire e coinvolgere, anche grazie a un ampio uso del metateatro che trasporta gli spettatori direttamente sul palco, elevandoli senza imbarazzo a protagonisti per una sera. Curiosa e interessante l’idea di vestire gli addetti del teatro da marinaretti (costumi di Eleonora Rella) che, seppur caricaturali, permettono di immergersi nel teatro della ”Buena Onda’’, assimilando il pubblico spettatore a quello della ‘’crociera’’. Nel finale, la folla in piedi per ballare e cantare con Papaleo, Esposito e i musicisti, dimostrando di aver goduto di uno spettacolo piacevole e divertente a suon di fragorosi applausi.
Edoardo Latessa
