Home teatro Un amore comune, particolare e universale: “Le Scoperte Geografiche” al Brancaccino

Un amore comune, particolare e universale: “Le Scoperte Geografiche” al Brancaccino

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In scena fino al 5 Marzo al Brancaccino, all’interno della rassegna Lo Spazio del Racconto, uno spettacolo di grande sensibilità che racconta un amore: Le Scoperte Geografiche.

La storia è quella di due ragazzi che, in diversi momenti della vita, si trovano e si ritrovano per poi trovarsi di nuovo, in un altro stadio della vita e con una maturità diversa.

Galeotto è il libro di storia e la lezione che i due ragazzi rispassano: si tratta delle grandi scoperte geografiche, e, mentre i due leggono di Colombo e Magellano, le grandi scoperte saranno i loro corpi e  una passione che, come una tempesta nell’oceano, non può esser facilmente domata. IMG_8361

nostri si perderanno di vista per  poi incontrarsi di nuovo e la poesia della loro storia si rinnoverà ogni volta mutando nell’età e nell’esperienza della vita.

Piacevole la messa in scena dello spettacolo diretto da Virginia Franchi e interessante la scrittura di Marco Morana che se in alcuni punti gioca con le parole, i loro suoni e le rime aprendo una finestra che fa guardare oltre la prosa, in altri coglie la realtà attraverso non banali espressioni comuni. Bravi anche i due attori Michele Balducci Daniele Gattano.

“Le scoperte geografiche” è uno spettacolo che senza cadere in un noioso politicamente corretto tocca il tema dell’omosessualità  raccontando semplicemente una storia d’amore tra due persone, così comune e così particolare da essere universale, le cui emozioni fanno immedesimare chiunque sappia provare certe sensazioni.

Uno spettacolo emozionante da vedere.