Home teatro sipario Un tango per Evita, l’eterna giovinezza della regina dei descamisados

Un tango per Evita, l’eterna giovinezza della regina dei descamisados

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Intramontabile Evita. Si è chiusa da poche settimane, a Roma, la mostra di memorabilia dedicata a Eva Duarte dall’Ambasciata Argentina. Uno dei tanti segni di come la figura storica della ragazza che seppe conquistare il popolo resista al passare del tempo. Figura discussa, Evita. Controversa. Pianta come poche volte è capitato. Forse a Lady Diana, che tuttavia non aveva alcun ruolo politico. Una politica populista e ribelle, Evita, anche con il marito-presidente Juan Domingo Peron, discusso anche lui, ma sempre rieletto presidente. Una santa laica, magistralmente interpretata sullo schermo da Madonna, e ora di nuovo protagonista. Eva Peron rinasce il 9 agosto, all’Anfiteatro Festival di Albano Laziale, in uno spettacolo fatto di canzoni, dialoghi e tanghi, tratto da un’idea di Fatima Scialdone con testo di Fernando Pannullo. Rinasce e organizza un Thè-Tangò in perfetto stile parigino del ‘900. Aspettando gli ospiti, racconta la storia della sua vita, rievocando personaggi storici, amori, compagni, avventure, speranze. Simbolo della lotta per i diritti delle donne e per la difesa dei poveri, Evita viene rappresentata senza enfasi, passando con disinvoltura dai toni drammatici a quelli ironici, dalla crudezza della realtà storica del tempo alla aleatorietà della surreale e affascinante rinascita che dura un solo giorno. Omaggio a una grande donna del passato Un thè-tango per Evita, è il titolo della commedia musicale. Simbolo della lotta per i diritti delle donne e per la difesa dei più deboli non solo in Sud America ma in gran parte del mondo, la Peron in questa commedia musicale viene rappresentata senza enfasi. Nata a Buenos Aires nel 1919, si legò a Juan Domingo Peron, che sposò nel 1945. Diventò una sua valida collaboratrice, in special modo nelle questioni sindacali. Diresse la Fondazione Eva Peron, sorta nel 1947. Creò il partito laburista femminile e si fece protettrice dei più poveri. Nel suo paese ottenne una grande popolarità, tanto che le fu proposta la presidenza della repubblica. Evita rifiutò a causa dell’opposizione dell’esercito. La Peron morì nel 1952. Il cast degli attori è composto da: Fatima Scialdone, Eduardo Moyano, Luciano Donda, Cinzia Lombardi, Mariano Navone; al pianoforte Giovanni von Gartner. La consulenza musicale è di Elio Paoloni.
Albano Laziale, via dell’Anfiteatro Romano 40, ore 21

Evita parla alla folla di Buenos Aires
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Il testamento politico di Eva  Peron
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