Sarà pure stato eletto a simbolo deteriore, insieme alla pizza, dell’Italia sempre uguale a se stessa, che non vuole cambiare, sempre in bilico tra lacrime facili e farsa, ma il mandolino cerca di vendicarsi, e di rivendicare il posto che merita nel panorama musicale. Ci prova all’Aquila, tra venerdì 22 a domenica 24 maggio, con la prima edizione di L’Aquila Mandolin Festival. Un fine settimana alla riscoperta di uno strumento che ha fatto la storia della musica, presso il Conservatorio “Alfredo Casella” di via Francesco Savini.
Il Festival, ideato e organizzato dal Maestro Fabio Giudice, docente della classe di Mandolino presso il Conservatorio prevede la presenza di due docenti di mandolino dai Conservatori di Milano e Napoli, il Maestro Ugo Orlandi ed il Maestro Fabio Menditto. I due docenti, insieme al Maestro Giudice, terranno lezioni individuali per gli allievi interni ed esterni e incontri di musica d’insieme finalizzati allo studio e all’esecuzione di brani composti per mandolino da compositori Abruzzesi.
In particolare si studieranno le opere di Alfonso Cipollone (Fara San Martino 1843 – 1926), di Mario Giusti (L’Aquila 1921-1993), di Guido Albanese (Ortona 1893-1966) ed altri. L’ensemble a Pizzico costituito durante il Festival sarà affiancato da studenti della classe di Arpa e di Chitarra e presenterà il suo lavoro in due concerti pubblici: sabato 23 maggio alle ore 21.00 a Bussi sul Tirino, presso la sala consiliare, ed alla chiusura del Festival domenica 24 alle ore 12.00 presso l’Auditorium Shigeru Ban del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila. Nei due concerti si Esibirà anche il Quintetto a Pizzico Aquilano, consolidata formazione già pluripremiata, formata da alunni ed ex del Conservatorio “A. Casella”.