Home teatro balletto Antiche tradizioni all’ombra della danza, Il Gran Ballo Russo torna a Roma

Antiche tradizioni all’ombra della danza, Il Gran Ballo Russo torna a Roma

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Nell’elegante palazzo dell’Hotel St. Regis, nel cuore di Roma, tornano le atmosfere del XIX secolo grazie allo spettacolare “Gran Ballo Russo”, promosso in occasione della chiusura dell’Anno della letteratura in Russia.

ballo3La IV edizione – in programma per sabato 9 gennaio – è organizzata dalla Compagnia Nazionale di Danza Storica di Nino Graziano Luca e da Eventi-Rome di Yulia Bazarova, promotrice della cultura russa in Italia, con la collaborazione di Paolo Dragonetti De Torres Rutili dell’Associazione amici della grande Russia. Uno spettacolo dedicato al grande poeta russo Michail Jur’evič Lermontov e in particolare alla sua celebre commedia “Un ballo in Maschera“. L’opera, tra le più popolari del suo secolo, sarà infatti messa in scena – con la regia teatrale di Nino Graziano Luca – da illustri nomi dell’attuale panorama culturale russo.

Centinaia di danzatori provenienti da molte città italiane e da alcune capitali europee si esibiranno in valzer, mazurke e danze tradizionali, amate sia in Russia che nel Bel Paese, come la rinomata “Masquerade Quadrille” del compositore russo A. Khachaturian, con coreografie di Nino Graziano Luca. Il maestro russo Viktor Vasiliadi e sua moglie dirigeranno un’orchestra di prodigiosi musicisti di età compresa tra i 10 e i 17 anni. I momenti di musica saranno arricchiti anche dalla voce del cantante lirico italiano Marco Felice, che diletterà gli ospiti cantando una canzone classica del repertorio napoletano “Dicitancelle Vujie” con qualche strofa in russo; ad accompagnarlo il maestro Giovanni Gava, direttore di cori e d’orchestra.

ballo2La solennità dell’atmosfera storica, oltre che nella musica, si respirerà nel trionfo del galateo, delle antiche tradizioni e soprattutto dei costumi, alcuni dei quali ispirati a dipinti e illustrazioni dell’epoca. Nel tentativo di riportare alla luce la letteratura russa in Italia si promuoverà infatti un salotto letterario, sull’esempio di quello che nel 1829 la poetessa russa Zinaida Volkonskaya portò a Roma, crocevia di artisti e intellettuali provenienti da tutto il mondo. Nelle diverse sale che ospiteranno il Gran Ballo, verranno dunque letti brani del dramma “Un ballo in maschera”, accompagnati da musica classica.

Il prestigioso evento – accompagnato da una cena di gala e immortalato dagli scatti del fotografo Piero Fanizzi – ha come obiettivo lo sviluppo di relazioni amichevoli tra l’Italia e la Russia: parteciperanno rappresentanti dell’élite politica, intellettuale, artistica e professionale di entrambi le nazioni. “Il valore della manifestazione non si esaurisce nella stessa serata ma si diffonde concretamente negli ambienti delle due culture – ha sottolineato Nino Graziano Luca – il fascino e il successo delle scorse edizioni hanno portato la Compagnia ad essere negli anni apprezzata ambasciatrice di italianità nei palcoscenici e negli schermi televisivi russi, e viceversa a farsi portavoce, a passi di danza, del patrimonio culturale russo e della sua notevole influenza nella penisola”.