“Un grande momento di festa e di incontro”. Questo il senso ultimo, spiega il presidente dell’Unione comunità ebraiche italiane (Ucei), Renzo Gattegna, della Giornata Europea della Cultura Ebraica che quest’anno, in Italia, ha come capofila la città di Firenze. Il tema scelto è Ponti & AttraversaMenti , un “fil rouge” molto stimolante, assicura Gattegna: “un’occasione per parlare di confronto tra identità, anche all’interno dell’ebraismo stesso, così eterogeneo e ricco di diversità; e per scoprire, grazie a ponti ideali che saranno presenti in tutta Europa, un assaggio di una cultura antica e aperta al mondo, orgogliosa della propria identità e desiderosa di farsi conoscere. La cultura – ricorda Gattegna – è lo strumento principale, forse l’unico che abbiamo, per difendere valori, per raccontare ciò in cui crediamo e per ragionare insieme sulle problematiche di questi tempi complessi”. La Giornata prende il via domenica 6 settembre, al termine dei festeggiamenti di Rosh Hashanah, il capodanno ebraico, che quest’anno cade il 4 settembre. 72 le città coinvolte nel segno delle “porte aperte”. Ma a Firenze già dal 31 agosto si dipana un programma molto intenso. Si comincia con gli appuntamenti in biblioteca, con Favole a colori: Chagall e La Fontaine e Alef Bet, giochiamo con l’alfabeto ebraico, laboratori gratuiti per famiglie con bambini dai 4 ai 10 anni. Il 31 alle 17 alla Biblioteca Nova Isolotto, l’1 settembre alla Biblioteca Pietro Thouar (ore 17), il 2 settembre alla Biblioteca dell’Orticoltura (ore 17), il 3 settembre alla Biblioteca Mario Luzi(ore 11), il 4 settembre alla Biblioteca Filippo Buonarroti (ore 11) esabato 5 settembre alla Biblioteca delle Oblate (ore 11). Per tutta la settimana, con orari a sorpresa, Firenze farà da palcoscenico naturale ai flash mob dai ponti della città alla Sinagoga con gli artisti di “Firenze siamo noi”. La rivista di politica e letteratura ”Il Ponte” di Piero Calamandrei e Enzo Enriques Agnoletti, a 70 anni
dalla Liberazione, sarà protagonista dell’appuntamento del 1 settembrein Biblioteca Nazionale Centrale. Nel segno di Proteo: da Shakespeare a Bassani è l’evento clou in programma del 2 settembre, alle ore 20,30 all’Auditorium Stensen. Un omaggio all’anglista e critico cinematografico Guido Fink, attraverso l’antologia composta dai suoi scritti apparsi in riviste e atti di convegni tra il 1968 e il 2006. Seguirà la proiezione de La lunga notte del ’43 di Florestano Vancini. Il 3 settembre serata in musica a San Frediano con la prima edizione del Festival Musicale Capriccio italiano (ore 21-Teatro di Cestello). Protagonista della prima di tre serate saranno il maestro Andrea Vitello e il giovane violinista di origini ebraiche Jacob Ventura con l’Orchestra Nazionale Artes (info: www.capriccioitaliano.it). Il 5 settembre, la serata che precede la Giornata Europea della Cultura Ebraica comincerà alle ore 22 in Sinagoga con
Suoni e luci al Tempio Maggiore.
Info: www.ucei.it