Il pane, nonostante tutte le recenti polemiche legate alle farine utilizzate, è alla base della nostra alimentazione e da sempre si è integrato a perfezione con la dieta Mediterranea. Il pane (e tutti i suoi derivati) è diventato simbolo della cultura enogastronomica mondiale e l’Expo di Milano, che difende i principi alla base di una corretta alimentazione, celebra in queste ore la Festa del Pane. In esposizione diversi tipi di pane da degustare in Piazza Italia assaggiando ricette e usi che nel mondo si fanno di questo prodotto, assolutamente unico nella sua ricchezza.
La ricchezza alimentare diventa patrimonio culturale e la diversità viene messa in mostra sul Tavolo Pangea, che unisce simbolicamente tutti i paese presenti all’Expo, dove ognuno mette a disposizione una varietà di pane. Francia e Belgio, grazie alle loro boulangerie, produrranno panini dolci al miele e con uva sultanina; Israele proporrà varianti di pita, il pane non lievitato, condite con hummus o Nutella. L’Italia non può certo mancare all’appello e parteciperà con la Regione Basilicata come esempio della preparazione dell’ottimo pane di Matera.
Tantissime le ricette di pane presentate ad Expo, ma la Festa del Pane è anche e soprattutto cultura e informazione sul cibo e sulla buona alimentazione. La boulangerie francese, ad esempio, apre la sua cucina per permettere a tutti di conoscere il processo di creazione delle sue ottime brioches. Un focus specifico è dedicato invece alle intolleranze al glutine, che da tempo stanno diventanto un problema sempre più diffuso tra i giovani e gli adulti, dove il riso viene presentato “al posto del pane” durante un incontro informativo per celiaci e non.
Articolo di Francesco Bigio