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Figaro, due secoli e non sentirli…

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Il Conte d’Almaviva è innamorato della bella Rosina… Chi non conosce la storia? Anche se non è appassionato d’opera. Ma forse non tutti ricordano che Il barbiere di Siviglia fu rappresentato per la prima volta al Teatro Argentina di Roma, 200 anni fa, il 20 febbraio del 1816. Era Carnevale, periodo giusto per l’opera buffa. Per chi non lo ricorda, Il barbiere di Siviglia, o sia L’inutil precauzione è un’opera di Gioachino Rossini su libretto di Cesare Sterbini, tratto dalla commedia omonima di Beaumarchais. La prima fu un fiasco, riscattato immediatamente dal successo delle repliche e l’opera di Rossini divento’ presto una delle più rappresentate e probabilmente la più celebre del compositore pesarese. L’ouverture che precede l’opera, come tutte quelle scritte da Rossini, divenne subito celebre all’epoca e ancor oggi è la maggiormente eseguita. Il cast di due secoli fa? Eccolo: Il Conte d’Almaviva, tenore, Manuel García; Bartolo, basso, Bartolomeo Botticelli; Rosina, contralto, Geltrude Righetti Giorgi; Figaro, baritono, Luigi Zamboni; Basilio, basso, Zenobio Vitarelli; Berta, soprano, Elisabetta Loyselet; Fiorello, basso, Paolo Biagelli.

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