E’ stato riaperto al pubblico il “cucinone” di Palazzo Pitti, area suggestiva e poco conosciuta del Palazzo, restaurato con un lavoro di tre mesi e una spesa totale di circa 100.000 euro. Il “cucinone” di Ferdinando I, con i suoi enormi camini, forni, lavabi e utensili in rame, si trova nell’ala più a sud. Farà parte del percorso museale della galleria Palatina, ma ci si potrà accedere solo con visite accompagnate a cura della direzione del museo, che presenteranno l’ambiente cosi’ come si e’ sedimentato nel tempo, quindi con “testimonianze” storico-artistiche e architettoniche.
Il “cucinone” e’ arredato con enormi camini, forni, lavabi e utensili in rame, davanti ai quali il pubblico potra’ immaginare il lavori’o che ferveva in questi luoghi durante i pranzi che si preparavano per il Granduca e i personaggi in visita. Presso la corte medicea, infatti, soprattutto al tempo di Ferdinando I e di Cosimo II, c’erano molto spesso feste e banchetti, che spesso si protraevano fino a notte fonda.
I recupero del “cucinone” e’ un grande risultato, che tra l’altro arriva proprio a pochi giorni dall’inaugurazione aell’Expo di Milano, anch’essa sul tema del cibo come l’ambiente dedicato alla cucina che è stato restaurato a Palazzi Pitti. «La riapertura e l’inserimento nel percorso museale della galleria Palatina di un primo lotto degli
spazi utilizzati per la preparazione del cibo e’ qualcosa che non solo suscita una giusta curiosità nell’uomo d’oggi, ma anche integra perfettamente la conoscenza storica che noi possiamo farci di quella vita e di questa fabbrica». Afferma Paola Grifoni, segretario regionale del Mibact per la Toscana.
Per Umberto Tombari, presidente dell’ente Cassa di Risparmio di Firenze che ha dato un importante contributo al restauro, «poter restituire piena visibilità ad uno degli ambienti più singolari e curiosi della reggia, interessante per lo studioso cosi’ come per il semplice visitatore, è motivo di grande soddisfazione». Entusiasmo per l’inaugurazione del cucinone anche da parte di Matteo Ceriana, direttore della galleria Palatina, per cui «aprire al pubblico la cucina vuol dire mettere a disposizione del pubblico una parte della vita quotidiana del palazzo che completa, con il giusto contraltare, le grandi sale di rappresentanza e gli appartamenti monumentali dimostrando che l’organizzazione della corte era un sistema sofisticato».
Il sito sarà visitabile con accompagnamento del personale della Galleria Palatina dal martedì alla domenica: al mattino alle 10.30 e alle 11.30; nel pomeriggio alle 15.30 e alle 16.30; il ritrovo è fissato al desk del museo, qualche minuto prima dell’inizio della visita. L’ingresso è compreso nel prezzo del biglietto del circuito museale Galleria Palatina-Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti.