Continuano gli appuntamenti autunnali di “Invito alla Danza“, festival giunto alla sua 25esima edizione. La kermesse prosegue le sue attività con due importanti progetti nel mese di ottobre
S’inizia venerdì 16 ottobre con “Trenta è bello”, nato nel lontano 1996 dall’idea di riservare un settore alle giovani proposte per offrire ai coreografi emergenti l’opportunità di far conoscere il proprio lavoro (il titolo si riferisce all’età dei partecipanti). Autori dello spessore di Michele Pogliani, Milena Zurlo, Dino Verga, Mauro De Candia hanno debuttato ad “Invito alla Danza” come coreografi per poi affermarsi come autori o direttori di compagnia. Anche quest’anno il progetto viene ripreso per promuovere ancora una volta coreografi emergenti per la danza di domani. Il programma di “Trenta è bello“ prevede due prime assolute con “Lapilli” e “Dancebox”, il balletto “Hopera” e “Scontrincontri” (secondo classificato al “Premio RomaDanza 2015” per la coreografia).
Domenica 18 ottobre “Invito alla Danza” propone il secondo importante appuntamento con lo spettacolo “Formidabili quegli anni“. Il progetto ricostruisce un momento importante della nostra storia della danza: l’arrivo in Italia della Modern Dance Americana. Dagli anni ’70 Roma è stata una fucina di creatività e novità, riferimento prioritario per la diffusione della danza contemporanea nei suoi linguaggi fondamentali.
I protagonisti di quei giorni, come Elsa Piperno, Joseph Fontano e Nicoletta Giavotto, ricostruiscono alcune delle loro coreografie più significative avendo realizzato – sul palcoscenico – un punto di incontro espressivo fra i diversi linguaggi teatrali: musica, danza, testo recitato e tecniche audiovisive. “Formidabili quegli anni“ rappresenta un’occasione unica per le nuove generazioni, affinché vengano a conoscenza delle loro radici e possano avvalersi nel loro lavoro futuro di questo eccezionale repertorio con cui confrontarsi. Interpreti delle performance saranno i danzatori dei bienni e dei trienni contemporanei dell’Accademia Nazionale di Danza. Il programma contiene in scaletta “Scene di villaggio”, con le coreografie di Nicoletta Giavotto, “Aquile e Aquiloni” e “Incontri improbabili” con Elsa Piperno, “Solitudine” e “Sala B” con Joseph Fontano.
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