Tra la fine degli anni ’50 e i primi ’60, un gruppo sparuto di giovani, nato agli inizi degli anni ’30, che privilegiavano la libertà del sogno e dell’immaginazione, partecipò in Lucania al movimento della cultura per il risveglio della provincia meridionale.
Tutto questo accadde dopo la liberazione delle campagne, prima di disperdersi nell’emigrazione, sotto la spinta di uno sviluppo impetuoso e violento che aveva investito le regioni del Sud.
Questo il tema del libro “Il treno d’argento. Memoriale 1950-1990. L’Italia dei pittori e dei poeti”, di Rocco Falciano, che verrà presentato a Roma mercoledì 20 gennaio, alle ore 18, alla Casetta Rossa.
Dopo tanti anni, uno di questi giovani, Rocco Falciano, durante un viaggio di ritorno nella propria terra attraverso un paesaggio che gli è familiare, ripercorre nella memoria i luoghi dell’infanzia operosa, l’esperienza del dopoguerra e della scuola, i cenacoli precoci con compagni di strada più grandi di lui, la solitudine dei paesi, l’incontro con intellettuali e artisti che avevano fatto una scelta di speranza. La scoperta del “partito” come punto di riferimento culturale e morale e la rivelazione dell’arte vissuta come un destino, lo avrebbero fatto scappare via dalla sua terra che sembrava senza via d’uscita, prendendo il cammino sofferto della liberazione e insieme dell’esilio.
Il ricavato della vendita dei libri verrà interamente devoluto alla Casetta Rossa.
Interverranno alla presentazione, insieme al figlio dell’autore Marco Falciano: Cecilia D’Elia, filosofa ed esperta di politiche di tutela dei diritti fondamentali di genere; Anna Maria Riviello, scrittrice; Rita Cerri, scrittrice; Mimmo Liguoro, scrittore e giornalista.
Casetta Rossa
via Giovanni Battista Magnaghi 14, Garbatella – Roma