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Jazzit fest, un festival sociale autofinanziato che trabocca di arte, genio e intraprendenza

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Si terrà al borgo medievale umbro di Collescipoli (Terni), dal 26 giugno al 28, la III edizione Jazzit Fest: tre giorni di concerti, picnic musicali, residenze creative, mostre d`arte e fotografia, laboratori di musica per l`infanzia, aree ristoro ufficiali, conferenze e lectio magistralis.
Si tratta di un luogo di sperimentazione culturale, artistica, sociale, organizzativa ed economica tanto da meritare una “good practice” europea dal titolo `Culture Shapes The Smart City` e il patrocinio onorario Unesco.
Tra gli artisti e le personalità presenti nell`edizione di quest`anno: Vittorio Nocenzi (Banco del Mutuo Soccorso), Davide “Boosta” Dileo (Subsonica), Ashley Kahn (giornalista e critico musicale), Massimo Bray (Direttore Treccani), Alfredo Santoloci (Direttore dell`Accademia S. Cecilia di Roma), Massimo Nunzi con l`Orchestra Operaia, Piji Siciliani, Luca Aquino, Enrico Intra, Achille Succi, Marcello Allulli, Francesco Cusa, Pasquale Innarella, Fabio Giachino, Giuseppe Bassi. E ancora: etichette discografiche, studi di registrazione, uffici stampa, fotografi, che abiteranno con residenze creative le case del paese, in un totale interscambio disciplinare che già dallo scorso hanno ha dato vita a nuove collaborazioni e progetti.
Il Festival si finanzia attraverso donazioni, sponsorizzazioni private, ristoro, vendita di merchandising e un crowdfunding costruito con una nuova logica in sharing economy: la Banca di Sviluppo Culturale. Tutti quanti i donatori diventano `correntista` di una banca ideale e ricevono un assegno fac-simile. Attraverso questo assegno ciascun donatore avrà finanziato il Jazzit Fest (70% del ricavo), la Pro Loco Collescipoli (10% del ricavo), l’Associazione Musicisti Italiani di Jazz (10% del ricavo) e una start-up creativa che nascerà a Terni (10% del ricavo).