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Le rose, le api, la musica… Arte e natura al Parco dei Daini

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Gli joggers dovranno fare un passo indietro. Almeno per tre giorni – da venerdì 18 a domenica 20 settembre – l’amato Parco dei Daini di Villa Borghese e’ off limits. Il giardino botanico privato del principe Scipione Borghese torna in qualche modo alla sua destinazione originaria. Torna infatti – ed è la XIII edizione – il tradizionale appuntamento settembrino con La Conserva della Neve, mostra-mercato florivivaistica, quest’anno più ricca che mai. Personaggi internazionali tra artisti, studiosi e architetti del paesaggio – spiega l’organizzazione – animeranno la kermesse che parla al mondo del verde, con oltre 120 espositori che arriveranno a Roma da tutto il mondo. Per tre giorni il verde sarà protagonista: si potranno acquistare piante, trovare tutte le novità del settore e scambiare informazioni difficilmente reperibili nei circuiti tradizionali. Arte e architettura del paesaggio protagoniste, con l’obiettivo di far conoscere e diffondere il concetto di biofilia e biodiversità vegetale. Molte le novità di questa edizione. L’artista del suono Alessandro Librio presenterà al pubblico della mostra un’istallazione di arte contemporanea “ecosostenibile” unica e straordinaria intitolata Music for the Queen con la partecipazione eccezionale delle api. Quale relazione ci sia tra musica, api e la mostra è presto svelato: le api – si sa – rappresentano i più importanti difensori della biodiversità vegetale. Infatti, raccogliendo il nettare dai fiori, esse trasportano il polline su piante diverse assicurandone l’impollinazione incrociata. In che modo riescano a compiere il loro lavoro e allo stesso tempo suonare un pianoforte resta un mistero che il pubblico della mostra potrà capire solo assistendo all’installazione artistica, dimostrazione che arte e natura non sono poi così distanti. Al centro di un labirinto circolare composto di piante mellifere, progettato da Francesco Fornai, sarà posizionato un pianoforte che, sollecitato dalle api, creerà un suono continuo e omogeneo: una sorta di pedale fatto di armonici naturali che si mescolano fra loro attraverso un sistema di vibrazione per simpatia (amplificato da degli speakers a contatto applicati direttamente sul pianoforte). imageQuesto è possibile solamente lasciando costantemente libero il pedale di risonanza e posizionando l’arnia contenente circa 70/100.000 api all’interno del pianoforte. Il pianoforte collocato all’interno di un gazebo in tulle appositamente realizzato, sarà accessibile soltanto dai performer che utilizzeranno delle tute integrali da apicoltore; il pubblico potrà assistere disponendosi lungo il labirinto. All’interno del gazebo saranno presenti piante che permetteranno alle api di svolgere normalmente la loro attività. L’installazione prenderà vita per tre giorni consecutivi. Si esibiranno gli artisti Ornella Cerniglia, Giuseppe Burgarella, Stefania Orsola Garello, Lelio Giannetto e lo stesso Alessandro Librio, interagendo con quest’unica installazione di arte contemporanea. Le performance avranno luogo alle ore 12:00 e alle ore 15:00 di ogni giorno, orario in cui le api sono più laboriose. Cinque minuti prima di ogni esibizione, che avrà durata approssimativa di 30-40 minuti, Alessandro Librio farà uso di feromoni naturali per indirizzare le api su alcune corde specifiche del pianoforte.
Altra grande novità della tre giorni il “battesimo” di una nuova varietà italiana di rosa. Sarà infatti possibile ammirare la nuova varietà italiana frutto dell’ibridazione di Rolando Zandri, tra i più grandi esperti a livello internazionale. “Villa Borghese”, in onore del luogo dove si svolge la manifestazione, sarà il nome di questo nuovo e unico esemplare. Al “battesimo” della rosa sarà presente, oltre a Zandri e al suo collaboratore Davide Dalla Libera, anche un parterre di esperti rodologhi e personalità istituzionali. Madrina d’eccezione la registra e scrittrice Cristina Comencini. Conferenze e presentazioni di libri si susseguiranno durante i tre giorni e avranno luogo nel padiglione marocchino delle conferenze “Makhzen”, messo a disposizione dall’organizzazione della mostra e situato nel grande rettangolo di terra battuta al centro dell’area espositiva, fiancheggiato dalle installazioni paesaggistiche.

Si può accedere al Parco dai seguenti ingressi: Via Aldrovandi, Via Raimondi (2 ingressi), Via Pinciana (2 ingressi), Piazzale San Paolo del Brasile, Piazzale Flaminio, Piazzale Cervantes.

Info: http://www.laconservadellaneve.it/

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