La data fatidica si avvicina, Il 23 maggio del 1915 la dichiarazione dei guerra veniva consegnata all’ambasciatore dell’Impero Austroungarico. Dopo mesi di tentennamenti e di scontri politici tra interventisti e neutralisti, l’Italia entrava il 24 maggio nella Prima Guerra Mondiale, vissuta come necessario completamento del Risorgimento. Tante le iniziative in vista del Centenario: mostre, convegni, pubblicazioni. Ma, forse soprattutto, la grande Staffetta dell’Esercito Italiano. “L’Esercito marciava…” – questo il nome evocativo dell’iniziativa, che si concluderà proprio il 24 maggio a Trieste, nella spettacolare Piazza dell’Unità.
La Staffetta è partita l’11 maggio da Trapani. Seguirà cinque percorsi, per ricongiungersi nella città giuliana.. Correrà 24 ore su 24 e ne saranno interpreti oltre 600 militari dell’Esercito Italiano che porteranno una bandiera tricolore. Primo staffettista il colonnello Antonino Poma, comandante del 6° Reggimento Bersaglieri. Dopo una piccola sosta tecnica, la prossima tappa partirà il 13 maggio alle ore 10.00 dalla splendida cornice di Piazza Verdi a Palermo. Sarà inoltre allestita una mostra statica con un simulatore di tiro e sarà eseguito un carosello a cavallo dai Lancieri del 6° Reggimento dell’Esercito.
Nel presentare l’iniziativa, l’Esercito fa notare che l’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale è stato “uno dei momenti che ha maggiormente segnato la vita del Paese e dei suoi cittadini. Il ruolo svolto dall’Esercito nel conflitto è noto, sia in termini di attività bellica sia in termini di costruzione dell’identità nazionale del popolo italiano”. “Con il progetto L’Esercito marciava… – sottolinea la Forza Armata – si è voluto proseguire idealmente questo processo identitario, pianificando, su tutto il territorio nazionale, una serie di attività promozionali”. “Nell’attuale momento storico – prosegue la nota – dove la richiesta d’identità valoriale e riconoscimento culturale sono fortemente sentiti dalla collettività, l’attività si pone, pertanto, come un validissimo strumento di risposta. Sarà l’occasione per condividere con la popolazione italiana i valori, i sentimenti, gli ideali dei nostri avi, che sono ancora quelli dell’Esercito di oggi”.
I soldati attraverseranno tutte le regioni italiane percorrendo itinerari per circa 4.200 km e che avranno come punti di partenza Trapani, Lecce, Padova, Cagliari e Aosta. Tappa dopo tappa, la Staffetta, proveniente da Napoli, arriverà a Roma alle 10 del mattino del 19 maggio. Punto di arrivo il Museo Storico della Fanteria in piazza Santa Croce in Gerusalemme. Poi una cerimonia all’Altare della Patria. I “tedofori” correranno poi verso Viterbo, con tappa in piazza della Rocca intorno alle 20. Prima di raggiungere Siena, il 20 maggio saranno in piena notte, intorno alle 4, a Orvieto, unica tappa umbra. Un’altra Staffetta, proveniente da Salerno, sarà a Cassino il 18 maggio intorno alle 20.