Quinta doveva essere e la quinta è stata. L’Inter del minimo risultato non si ferma più e mette il turbo anelando l’ennesima vittoria. Non è chiaro che Inter sia, ma adesso deve crederci. La classifica è eccezionale, il primo avversario classico è a 7 punti, l’ultimo, la Juve, è a 10. Non c’è niente di troppo nell’Inter, ma non manca nemmeno molto. Stiamo assistendo a una stagione lenta in cui tutti fanno fatica. La Juve perde punti in casa addirittura con il Frosinone. Non è stata fortunata, ma non ha importanza, non sono partite queste che si vincono con la fortuna. Inutile a questo punto parlare del gioco dell’Inter, nessuno ha un gioco migliore, tutti hanno limiti, ma l’Inter dalla parte sua ha punti, un vantaggio impossibile. Il Napoli per giocare bene ha bisogno di andare a 100 all’ora. La Roma anche. La Juve è qualcosa che sta mutando, forse una grande squadra ma ancora con poca misura. Non c’è quella crescita che sembrava fosse dietro le ultime partite. E’ importante abbia segnato Zaza, uno troppo stranamente scomparso. Zaza è un attaccante non da mischia ma da prodezza, è il qualcosa che di solito manca. Davanti a queste tre grandi in crisi, il Milan e Lazio che hanno alti e bassi ci sono Fiorentina e Sassuolo. I viola con la vittoria sul Bologna sono riusciti ad approdare in seconda posizione e domenica sfiderà proprio la squadra di Mancini nel big match vista San Siro. Dietro la squadra di Paulo Sousa un sorprendente Sassuolo che insieme ai nerazzurri rimane ancora imbattuta e con tanta voglia di stupire. In casa con il Chievo domenica potrebbe cercare l’ennesima vittoria che la farebbe rimanere nelle posizioni alte anche approfittando del match tra la prima e la seconda. Il Carpi ottiene il suo secondo punto, mentre il gol nei minuti di recupero di testa da angolo di Blanchard dà al Frosinone il primo punto in serie A al Frosinone.
