L’appuntamento è alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma (sala 29d) alle 17 del 30 dicembre 2015. Sarà l’occasione per ricordare il grande pittore Piero Dorazio nel decennale della morte. Sono in programma interventi di Cristiana Collu, Angelandreina Rorro e Massimo Mattioli. L’attore/artista Giorgio Crisafi, che da giovanissimo lavorò come suo assistente, leggerà brani da Quello che ho imparato di Dorazio e La luce di Giuseppe Ungaretti. Fin dagli esordi Dorazio sostenne la necessità di una sinergia delle arti: la realizzazione di un’opera doveva tradursi in un’esperienza totale e travolgente. Nel 1966 espose alla Galerie Im Erker, a Saint Gallen, dove instaurò con Ungaretti un proficuo sodalizio artistico. In tale occasione il poeta scrisse un saggio sull’opera pittorica di Dorazio che, a sua volta, nel 1967 realizzò una serie di incisioni per la raccolta di poesie La luce. La Galleria nazionale possiede otto opere di Dorazio. Tra queste Ginn Rull, ispirata alla raccolta Il deserto e dopo, attualmente in deposito all’Archivio di Stato di Roma, esposta alla Biennale di Venezia del 1988 con altri undici lavori degli anni Ottanta, tutti dedicati all’amico Giuseppe Ungaretti.