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Race for the cure, la corsa in rosa per sconfiggere il cancro. A Roma un weekend interamente dedicato alla prevenzione e al benessere

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Giunta alla sua sedicesima edizione, torna a Roma la “Race for the cure”, la corsa verso un traguardo speciale: la lotta ai tumori al seno. Ma non si tratta solo di una gara podistica perché quello organizzato dalla onlus Susan G. Komen sarà un fine settimana interamente dedicato alla prevenzione e alla lotta contro questa malattia, che solo in Italia ogni anno colpisce 47mila donne.
Tante quindi le iniziative e gli appuntamenti previsti. Si parte venerdì 15 maggio con il “Villaggio della salute, sport e benessere” al Circo Massimo, una manifestazione totalmente finalizzata alla alla promozione del benessere fisico e psicologico. L’iniziativa, attiva anche sabato 16 e realizzata grazie al contributo di Regione Lazio, Policlinico Gemelli di Roma e Fondazione Johnson&Johnson, offrirà non solo consulti medici ed esami diagnostici gratuiti, finalizzati alla
prevenzione dei tumori al seno e delle principali patologie femminili, ma anche lezioni pratiche e momenti educativi per incoraggiare uno stile di vita sano, dall’attività fisica e sportiva a consigli per una corretta alimentazione. Per partecipare bisogna prenotarsi al sito www.raceroma.it.
Domenica invece sará il giorno dedicato alla corsa, un percorso di 5 chilometri. Si partirà da via della Greca, passando per piazza Venezia, Colosseo, Terme di Caracalla, con arrivo a via dei Cerchi. Per i meno competitivi, sara’ possibile invece camminare lungo un percorso alternativo facilitato di 2 chilometri. L’iscrizione prevede una donazione minima di 15 euro, per i quali i partecipanti riceveranno la t-shirt della manifestazione, il pettorale e la borsa gara con gli omaggi delle aziende partner. Nell’attesa i bambini potranno giocare all’interno dell’area ludica allestita dal canale tv Cortoonito. Con i fondi raccolti dalla Race for the Cure 2015, la Komen Italia darà avvio a nuovi progetti di educazione, prevenzione e cura del tumore del seno, che si andranno ad aggiungere ai 290 già realizzati grazie alle precedenti edizioni di Roma, Bari e Bologna. L’obiettivo degli organizzatori, quindi, non può che essere quello di superare i numeri dell’edizione 2014, che
con oltre 59 mila partecipanti è stata la più numerosa fra le oltre 150 edizioni internazionali organizzate nel mondo. «Anno dopo anno – ha sottolineato il presidente del Coni Giovanni Malagó durante la conferenza stampa di presentazione – si alza l’asticella perché sempre più aziende stanno dando fiducia al progetto. Lo sport è onorato di essere coinvolto in questa manifestazione» che ha una finalità «straordinaria su cui tutti siamo felici di poter dare un contributo: questa è una partita che si vince tutti insieme». Al centro della tre giorni le donne che si sono confrontate
con il tumore al seno insieme a quelle che ancora stanno combattendo la malattia e che per l’occasione indosseranno cappellini e magliette rosa. A loro ha rivolto un appello l’attrice Rosanna Banfi, anche quest’anno madrina della manifestazione insieme alla collega Maria Grazia Cucinotta:
“La prima volta che ho partecipato ero ammalata e stavo facendo chemioterapia. Ma arrivata a Circo Massimo, dove ho visto tante donne che urlavano e stavano insieme, mi sono tolta il cappello, non ho avuto più nessuna paura”. Banfi si e’ poi augurata sempre meno magliette rosa nelle prossime edizioni, invitando alla prevenzione: “Donne- ha detto- prendete mezz’ora per voi all’anno perché vi salva la vita”.