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Una giornata dedicata al progetto Fabulamundi Playwriting Europe al Teatro India

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Mercoledì 20 dicembre

Teatro India – Sala B

Fabulamundi Playwriting Europe

Beyond Borders?

Un progetto per la promozione e il sostegno della drammaturgia contemporanea in Europa a cura di PAV

Italia, Francia, Germania, Belgio, Inghilterra, Romania, Spagna, Austria, Repubblica Ceca, Polonia

www.fabulamundi.eu

 

Il 20 dicembre a partire dalle ore 16, presso la sala B del Teatro India di Roma, si terrà, grazie al sostegno di Creative Europe, del MiBACT, del Comune di Roma, della Regione Lazio e del Teatro di Roma – Teatro Nazionale, una giornata dedicata al progetto Fabulamundi Playwriting Europe.

 

Fabulamundi Playwriting Europe è un network per la diffusione e promozione della drammaturgia, sostenuto dalla Commissione Europea come progetto larga scala 2017-2020 e con capofila PAV. Dieci i paesi europei coinvolti, Italia, Francia, Germania, Belgio, Inghilterra, Romania, Spagna, Austria, Repubblica Ceca, Polonia, con una rappresentanza di quattordici partner, fra teatri, festival e organizzazioni culturali, tutti chiamati a interrogarsi e a ragionare sulla tematica guida di quest’edizione, “Beyond borders?”.

Fabulamundi è un processo che si fonda su 3 pilastri: sinergia, formazione e professionalizzazione dei drammaturghi e audience development.

Il progetto prevede numerose attività finalizzate alla diffusione dei testi  di drammaturghi contemporanei, alla crescita professionale dei 120 autori coinvolti in tutta Europa  e al  networking con le altri reti di promozione di drammaturgia contemporanea presenti in Europa.

 

Il 20 dicembre sarà offerto un assaggio delle numerose azioni di diffusione e di formazione alla drammaturgia contemporanea che Fabulamundi ha messo in campo.

Si parte alle ore 16 con la restituzione del laboratorio per anziani condotto dalla coreografa Silvia Rampelli sul testo Le Petit Chaperon rouge di Joël Pommerat e realizzato in collaborazione con il Teatro di Roma.

 

Alle ore 17.30 sarà possibile assistere all’esito del laboratorio che Alessandra Cutolo ha tenuto a un gruppo di ragazzi del Liceo Aristofane di Roma sul testo dell’autrice francese Magali Mougel The Lulu Projekt.

 

Alle ore 19 verrà presentata la mise en espace curata dalla compagnia Frosini/Timpano del testo del drammaturgo francese David Lescot Les Epoux, tradotto da Attilio Scarpellini.

 

Alle ore 21 andrà in scena il nuovo testo dell’autore e regista romano Roberto Scarpetti How long is now?, un’indagine sull’attualità attraverso l’amore, su come si ami al giorno d’oggi, fra le difficoltà, le aspirazioni tradite, la carriera, il lavoro, le economie. In scena Antonietta Bello, Aglaia Mora, Giuseppe Sartori e Matteo Vignati.

 

ore 16.00

Ingresso libero

 

Restituzione del laboratorio per anziani condotto da Silvia Rampelli
sul testo Le Petit Chaperon rouge di Joël Pommerat

 

«Avvicinare il teatro, l’esperienza della presenza, l’apertura sensoriale, umana che il teatro attua.

Come attraversare un bosco in cerca di un’origine e un destino, come incontrare l’ignoto, la paura, il tempo, l’ordine della parola. 19 persone di una certa età danno vita a 15 incontri intorno a Cappuccetto Rosso di Joël Pommerat.» (Silvia Rampelli)

 

La coreografa Silvia Rampelli ha tenuto un laboratorio per anziani, in collaborazione con il Teatro di Roma, sul testo di Joël Pommerat Le Petit Chaperon rouge. I partecipanti al laboratorio hanno lavorato sul testo nell’ottica di una resa finalizzata a un pubblico di bambini, ricalcando il modello dei nonni che raccontano le fiabe ai loro nipotini.

Joël Pommerat (Roanne, 1963) è un commediografo e regista teatrale francese. Nel 1990 ha fondato la compagnia Louis Brouillard, con la quale ha prodotto numerosi spettacoli sui più importanti palcoscenici francesi e europei.

Silvia Rampelli è una coreografa e insegnate. Attiva nella creazione artistica con la compagnia Habillé d’eau e in ambito teorico e sociale, conduce seminari nel contesto della danza performativa di ricerca e dell’azione scenica e laboratori con utenti fragili. Guida un laboratorio permanente sul movimento e la danza applicati alla malattia di Parkinson.

 

ore 17.30

Ingresso libero

 

Restituzione del laboratorio per adolescenti condotto da Alessandra Cutolo
sul testo The Lulu projeckt di Magali Mougel

 

Alessandra Cutolo ha tenuto un laboratorio con gli studenti del Liceo Aristofane di Roma sul testo dell’autrice francese Magali Mougel The Lulu Projekt. Il 20 dicembre verrà presentato l’esito finale del laboratorio al Teatro India.

The Lulu Projekt è la storia di un teenager particolare. Lulu vive in un edificio decadente, da qualche parte dell’Est, dall’altra parte del muro, e sogna di diventare una rock star, oppure come Valentina Terechkova, la cosmonauta che ha conquistato lo spazio e le stelle. Ma purtroppo la vita non segue i sogni: Lulu viene ammesso in una scuola per disabili e poi inizia a lavorare come giardiniere. Cercando una strada per scappare dal mondo del lavoro, Lulu incontra Moritz, un ragazzo ipovedente. Con l’aiuto della loro fertile immaginazione, i due costruiranno un mondo di fantasia dove ricominciare tutto dall’inizio. Quando sta per andare tutto in fumo, l’incontro con una ragazza gli farà cambiare punto di vista.

Magali Mougel è un’autrice e un’insegnante di drammaturgia presso la Scuola Nazionale di Teatro ENSATT di Lione. Dal 2011 lavora in stretta collaborazione con numerosi teatri e compagnie, scrivendo anche opere su commissione. Il suoi testi Erwin Motor, Devotion, Guerillères ordinaires e Suzy Storck sono stati finalisti del Grand Prize of Drama Literature.

Alessandra Cutolo è un’attrice, una regista e una pedagoga. Attenta alle dinamiche del sociale, Cutolo ha sviluppato negli anni iniziative laboratoriali, per la formazione di attori e per la diffusione del teatro all’interno di contesti di marginalità. È stata co-fondatrice del gruppo “Piazza bella piazza” e partecipa alle attività di “Arrevuoto”, progetto che affianca teatro e pedagogia, con adolescenti delle periferie, bambini rom e ragazzi del centro storico di Napoli.

 

ore 19.00

Ingresso libero

 

Les Epoux di David Lescot

Mise en espace a cura della compagnia Frosini /Timpano

Traduzione di Attilio Scarpellini

 

Les Époux è la storia di un’ordinaria coppia di potere, Nicolae Ceausescu ed Elena Petrescu, che hanno messo la Romania in ginocchio per oltre vent’anni. Il più sinistro tra i tiranni dei paesi del blocco comunista e sua moglie. Dittatori capricciosi e sanguinari, per oltre vent’anni questi Macbeth dei Balcani hanno seminato la paura nel popolo rumeno per poi finire sommariamente giustiziati davanti alle telecamere, sotto gli occhi del mondo, il 25 dicembre 1989.

Non sorprende che Daniele Timpano ed Elvira Frosini, la coppia artistica che nel nostro teatro ha meglio interpretato il potere e la società in chiave di comicità critica e di umorismo crudele, abbiano subito sentito un’affinità elettiva con i due tragicomici coniugi di Lescot, abbastanza veri e abbastanza assurdi, abbastanza determinati e abbastanza miserabili, per rientrare a pieno titolo in quella contro-storia satirica del novecento che i due attori-drammaturghi italiani vanno scrivendo da anni con spettacoli quali “Dux in scatola”, “si l’ammore no”, “Acqua di Colonia”.

 

Il sodalizio artistico tra David Lescot e Daniele Timpano, entrambi autori inseriti all’interno del progetto di Fabulamundi, è uno degli effetti più riusciti del network che è andato costituendosi in questi anni di lavoro. L’autore francese infatti ha voluto portare sulle scene parigine “Aldo Morto” – una delle opere più note di Frosini/Timpano. Per il 2018 l’affinità elettiva vuole essere ricambiata dalla compagnia, presentando in prima nazionale, tramite la produzione di PAV, il testo “Les Epoux, storia di “un’ordinaria coppia di dittatori” raccontata in prima persona dagli stessi personaggi, con Nicolae Ceausescu nei panni di “Lui” e sua moglie Elena nei panni di “Lei”. Sulle scene italiane i due personaggi saranno interpretati da Daniele Timpano e da Elvira Frosini, e non sorprende che la coppia artistica che nel nostro teatro ha meglio interpretato il potere e la società in chiave di comicità critica e di umorismo crudele, abbia subito sentito un’affinità elettiva con i due tragicomici coniugi di Lescot, abbastanza veri e abbastanza assurdi, abbastanza determinati e abbastanza miserabili, per rientrare a pieno titolo in quella contro-storia satirica del novecento che i due attori-drammaturghi italiani vanno scrivendo da anni con spettacoli quali “Dux in scatola”, “si l’ammore no”, “Acqua di Colonia”.

 

ore 21.00

Biglietto unico 5€

How long is now?

uno spettacolo scritto e diretto da Roberto Scarpetti
con in ordine alfabetico:
Antonietta Bello

Aglaia Mora
Giuseppe Sartori

Matteo Vignati
Aiuto regia e scene Elisabetta Carosio

produzione PAV per Fabulamundi Playwriting Europe

Qual è la vostra canzone d’amore?

E quali parole usate quando parlate d’amore?

 

 

Due giovani uomini e due giovani donne, trentenni incompiuti e includenti, alle prese con storie d’amore appassionate ed improbabili: sono loro i protagonisti di uno spettacolo che è una carambola di passioni pure o interessate, di sentimenti chiamati a fare i conti con la vita di tutti i giorni, con le aspirazioni professionali, le aspettative tradite, le immancabili delusioni.

Le loro sono storie d’amore caratterizzate dall’indeterminatezza, dall’incapacità di prendere decisioni, di accettarsi. E da una congenita, costante fuga dalle responsabilità, da un’incapacità cronica a proiettarsi nel futuro che porta a frenare tutto, lo slancio emotivo, il lasciarsi andare, il dare qualcosa alle persone che ci circondano.

 

Il testo “How long is now?” mette al centro della narrazione le giovani generazioni, guardate nella loro quotidianità e nel linguaggio di espressione dei loro sentimenti. La narrazione del testo vede protagonisti due giovani uomini e due giovani donne, appartenenti a quella che nella nostra società si può descrivere come l’indefinita fascia di età dei trentenni, età in cui non si è più studenti e non si è ancora definiti da una chiara appartenenza professionale.

“How long is now?” un’indagine sull’attualità attraverso l’amore, su come si ami al giorno d’oggi, fra le difficoltà, le aspirazioni tradite, la carriera, il lavoro, le economie.

Roberto Scarpetti è autore e regista di questo lavoro, che verrà messo in scena con un cast di eccezione composto da Aglaia Mora, Antonietta Bello, Giuseppe Sartori e Matteo Vignati.