L’artista svizzera Milo Moire ha deciso di scendere in piazza. Lo ha fatto ostentando sicurezza e libertà di scelta. Di fronte alla cattedrale di Colonia, con un cartello che recitava “rispettateci. Non meritiamo di essere criticate anche se siamo nude”.
La protesta arriva il giorno dopo l’allontanamento del capo della polizia della città, una decisione presa dopo l’ondata di critiche che si è abbattuta sulle forze dell’ordine di Colonia. Wolfgang Albers, per ora, è in pensione anticipata.
Sono state denunciate più di duecento molestie sessuali, inclusi due stupri. 
La polizia tedesca, per ora, ha arrestato 31 persone, sospettate di aver preso parte alle violenze fisiche e ai furti, ma nessun fermo per molestie. Diciotto di questi sono richiedenti asilo.
Molti di loro pensano di essere intoccabili, a causa del loro status di rifugiato. Uno di loro, rivolgendosi alla polizia, ha gridato: «Devi essere gentile con me, mi ha invitato la Merkel».
In mattina è stato rinvenuto un biglietto con delle scritte agghiaccianti. Come un breve Bignami della molestia, scritto sia in arabo sia in tedesco, sopra il pezzo di carta erano annotate delle frasi da lanciare contro l’altro sesso. Tra queste si registra: “Ti ammazzo”, “voglio fare sesso con te”.
