“Non è la consueta esposizione di bucolici paesaggi pittorici con architetture classiche, sebbene una sezione sia dedicata a essi, il soggetto è piuttosto trattato con una spiccata propensione all’interdisciplinarietà, alla commistione di tematiche e di riflessioni”. Così il Museo di Palazzo Altemps spiega il senso della mostra La forza delle rovine, visitabile dall’8 ottobre al 31 gennaio 2016. “L’idea centrale della mostra, la rovina per l’appunto, – prosegue la nota – è indagata da diverse angolazioni, interpretata con gli occhi degli antichi, dall’occidente all’estremo oriente, e dai personaggi più diversi: dall’erudito del ‘500, al turista contemporaneo, passando per intellettuali, registi, poeti, sociologi e musicisti”. Tutto il percorso della mostra, progettata da Marcello Barbanera e curata anche da Alessandra Capodiferro, “è una meditazione sull’incompletezza, sull’esigenza di conservare la memoria, sull’incapacità dell’uomo contemporaneo di far vivere insieme il passato e il progresso della modernità, ma è anche testimonianza di una fascinazione per le vestigia antiche che resta inalterata nei secoli. Lo stesso Museo di Palazzo Altemps e la sua collezione permanente sono parte integrante di questa riflessione, del viaggio tra i resti del passato e le macerie del presente. Le magnifiche sale museali, comprese quelle recentemente restaurate, ospiteranno più di cento opere di stile, tecniche, cronologie e carattere di gran lunga diversi dai capolavori presenti stabilmente nel museo, creando spesso suggestivi giochi di rimando. Così nella sala di Polifemo lo splendido torso ciclopico introduce il tema del frammento e dell’immagine del corpo maschile nella sua evoluzione. L’ambizione della mostra è creare un connubio virtuoso fra il museo stabile e le opere esposte temporaneamente, in un dialogo in cui l’uno sostiene e valorizza le altre. In questo modo, il museo diventa parte integrante del linguaggio artistico dell’esposizione”. In occasione della mostra, Palazzo Altemps inaugura anche nuovi spazi, che resteranno a disposizione del museo per ampliare lo spazio espositivo.
Info: http://www.archeoroma.beniculturali.it/mostre/forza-delle-rovine