Avrebbe aiutato un medico a fingersi paraplegico: il NAS di Torino ha arrestato il complice di un dottore iraniano, già in carcere dallo scorso febbraio. L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Torino Agostino Pasquariello, su richiesta dei PM Antonio Rinaudo e Andrea Padalino, è giunta al termine di una seconda fase d’indagini che aveva messo i carabinieri sulle orme del professionista.
I militari avevano accertato che il medico, nel 2012, simulando una caduta dalle scale dell’ospedale dove lavorava, si sarebbe fatto riconoscere l’infortunio. La presunta diminuzione della sensibilità agli arti inferiori e al braccio destro, nonché la perdita della vista all’occhio destro e un acuto dolore alla colonna vertebrale gli avrebbero permesso di incassare risarcimenti pari a un milione e trecentomila euro. Una pensione di cinque mila ero al mese anticipata, tra INPS e INAIL, per il povero medico infortunato, che aveva già percepito 450mila euro del totale della somma. Dai controlli è invece emerso che il falso invalido conduceva uno stile di vita del tutto normale, alternando la sua vita professionale a quella di finto infermo, anche grazie all’aiuto del complice che, consapevole della truffa, riceveva in cambio un compenso di circa 100mila euro. L’uomo era già avvezzo a questo tipo di operazioni truffaldine: dalle indagini è emerso che in passato aveva lavorato come supplente di matematica, in diversi istituti superiori di Torino e Provincia, pur non avendo mai conseguito la laurea. Il soggetto è stato trasportato al penitenziario delle Vallette.