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Al Teatro Le Sedie arriva “La paura”, un monologo dal capolavoro di Federico De Roberto

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Sarà in scena dal 7 al 9 febbraio al Teatro Le Sedie di Roma lo spettacolo tratto dal racconto di Federico De Roberto “La Paura”, uno dei grandi capolavori della narrativa italiana del ‘900. Un monologo che vede protagonista Daniel Dwerryhouse, diretto da Francesco Bonomo, che ha curato anche l’adattamento del testo, che è il racconto, vero e toccante, di chi ha vissuto sulla propria pelle la Grande Guerra.

Protagonista è il Tenente Alfani che, al ritorno dalle trincee, incapace ormai di ritornare nella realtà e di vivere la sua vita, narra allo spettatore le lacerazioni dell’animo umano di fronte ad uno dei momenti più strazianti per ogni soldato: ubbidire ad un ordine sbagliato!

In alta montagna, in un ambiente inadeguato ad una guerra di trincea, i soldati del plotone al comando del Tenente Alfani sono dislocati sul Forte del Corbin, prossimi allaporta dell’Inferno. Il Tenente Alfani gestisce la turnazione degli uomini che devono raggiungere la postazione avanzata. Il suo ruolo di ufficiale gli impone di rispettare e dare l’ordine che condurrà i suoi ragazzi ad una morte ingloriosa e inutile: chiunque di loro si avvia a percorrere quella ‘cinquantina di metri’ viene inesorabilmente ucciso da un’implacabile cecchino nemico. 

Ma il meccanismo della turnazione, così apparentemente indolore e scevro da responsabilità, genera dubbi nella mente del Tenente sulla giustezza degli ordini impartiti fin ora, nel momento in cui alla piazzola avanzata deve andare il soldato Morana. Quel soldato “fregiato da un nastrino azzurro per una medaglia di bronzo guadagnatasi in Libia” e soprannominato l’eroe, risponde: “Signor tenente, io non ci vado!”. 

Il Tenente è incolpevole ma si sente tuttavia responsabile, ossessionato dalla colpa di aver mandato a morte i suoi uomini e consapevole dell’ordine di fucilazione che dovrà dare se Morana insistesse nella sua disobbedienza. 

Alfani allora imbraccia lui stesso un fucile e fa per andare verso la piazzola: vuole redimere Morana sostituendosi a lui. Ma il capoposto glielo impedisce, ricordandogli che il rispetto della gerarchia non tollera simili gesti. 

Il soldato Morana imbraccia improvvisamente il moschetto, se lo punta al mento e… 

La paura di cui ci parla De Roberto nel suo racconto del 1921 è una delle tante paure che tessono la memoria del primo conflitto mondiale. I personaggi e la trama de La Paura non sono univoci: la tesi dell’autore resta una delle tante possibili, e l’interpretazione della guerra resta distinta dall’esperienza della guerra.