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“Aspettando una chiamata”, le nuove generazioni e il mito del lavoro

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In scena al Teatro Studio Uno dal 5 all’8 maggio 2016Aspettando una chiamata” monologo brillante e ironico sull’attesa del “lavoro della vita” delle giovani generazioni, uno spettacolo scritto e interpretato da Matteo Cirillo vincitore del premio come Miglior attore alla rassegna “Autori sul cassetto attori sul comò” 2015 del Teatro Lo Spazio.

 

La Repubblica garantisce a tutti i cittadini il diritto al lavoro”: sulla base dell’articolo 4 della Costituzione Italiana, un ragazzo aspetta fiducioso una chiamata che faccia valere questo suo diritto. “Il vero lavoro è saper attendere” dice più volte il ragazzo che nel frattempo si allena a possibili vite future: con le loro speranze, i loro sogni e le loro paure.

 

Un giovane come tanti che con fiducia attende, ma da quanto tempo aspetta e per quanto tempo ancora dovrà aspettare sono domande che non hanno una risposta. «Viviamo il nostro presente aspettando tempi migliori – spiega Matteo Cirillo – aspettando che la crisi finisca, aspettando una chiamata di lavoro. Così noi “giovani” rimaniamo intrappolati nel tempo della giovinezza e nell’attesa di un “vero lavoro”. Da bambini sognavamo di fare l’astronauta, il calciatore o il medico; ora il nostro sogno si è trasformato in un “magari mi chiamano a lavorare al call – center”; quelli più “fortunati” vengono chiamati, altri rimangono in attesa. Nell’attesa spesso si è da soli, nella solitudine o ritrovi te stesso oppure ti perdi; nell’attesa i pensieri prendono vita, nell’attesa la speranza è l’ultima a morire. Ma se muore la speranza cosa resta?».

 

“Aspettando una chiamata” in un susseguirsi di situazioni comiche, tragicomiche e drammatiche, riflette con intelligenza sulla situazione contemporanea di un’intera generazionegiocando con un linguaggio fresco e diretto che prevede la rottura totale della quarta parete. Un lavoro che offre lo spunto per parlare di un tema attualissimo e controverso dei nostri tempi “Il lavoro”,  riuscendo a coinvolgere e divertire lo spettatore grazie al suo sottile sarcasmo ed irresistibile umorismo svelando tutto il talento di un giovanissimo e promettente artista.

Dal 5 all’8 maggio 2016 | Sala Specchi

Teatro Studio uno via Carlo della Rocca, 6  Roma