A marzo la notizia ferale, addio alle caramelle Rossana, novant’anni di storia, uno dei prodotti dolciari più amati dagli italiani, ma non dalla Nestlè, la multinazionale proprietaria della Perugina. Alla Nestlè piace il cioccolato e dunque nello stabilimento di Perugia dove è nato il Bacio – ma anche la Rossana – per le caramelle non c’è più posto. Strategie industriali, con buona pace di un pezzo di storia del costume italiana. La buona notizia è di oggi. Le novantenni Rossana non muoiono, avranno anzi una nuova vita. E’ stato infatti sottoscritto il contratto preliminare per la cessione da parte del Gruppo Nestlé a Fida del ramo d’azienda relativo alle caramelle a marchio Rossana, Fondenti, Glacia, Fruttallegre, Lemoncella e Spicchi.
Nestlé ha scelto infatti la proposta presentata da Fida, azienda astigiana attiva dal 1973, che opera esclusivamente nel settore delle caramelle: un pezzo di storia dolciaria italiana va così ad arricchire il già ampio portafoglio di marchi conosciuti e apprezzati di Fida, tra cui i noti Bonelle, Sanagola, Charms, Gocce, Tenerezze, Gnammy e le Irresistibili. Una nuova casa è quindi pronta ad accogliere Rossana e le altre, che verranno prodotte all’interno dello stabilimento di Castagnole delle Lanze, in provincia di Asti. Non più umbre ma piemontesi, le Rossana, ma comunque salve!