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Che Natale sarebbe senza Dickens?

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Una commovente favola natalizia senza tempo, per spiegare a grandi e piccini l’importanza di valori fondamentali in un mondo troppo spesso impegnato ad occuparsi d’altro e cieco nei confronti del prossimo. Una storia semplice, sempre  attuale, piena di suspense e colpi di scena ma anche di tenerezza e malinconia, che accompagnano lo spettatore fino al “miracolo finale”: con l’amore, la generosità e l’altruismo questo mondo può davvero diventare un posto migliore! Basta volerlo, basta aprire il proprio cuore all’incontro con l’altro…pronti a scoprire e, perché no, riscoprire la storia del vecchio e bisbetico Scrooge?!

Scritto nell’autunno del 1843 Canto di Natale ha per protagonista il vecchio Ebeneezer Scrooge, un banchiere strozzino che non nasconde il proprio rancore verso tutto ciò che non sia profitto personale. Mentre si prepara a passare la notte della vigilia di Natale da solo nella sua casa, gli appare il fantasma di Jacob Marley, suo socio in affari, condannato in eterno ad espiare la sua avidità. Marley gli annuncia la visita di tre spiriti: il fantasma dei Natali passati, quello dei Natali presenti e per terzo quello dei Natali futuri. Da ciascuno apprenderà con angoscia ciò che di bello ha perso e quale sarà la condanna per la sua vita condotta nel cinismo e nell’aridità di cuore. Il messaggio trasmessogli riuscirà a compiere il miracolo. Con la conversione di Scrooge alla solidarietà umana Dickens ci consegna, insieme al Natale della società industriale del suo tempo, un insegnamento che travalica la lezione morale per farsi esempio concreto, un insegnamento ancor più universale oggi in questa nostra società in cui la vita umana vale meno di un prodotto griffato.

L’allestimento teatrale “cerca di restituire intatta la magia che scaturisce dalla bocca del genitore allorquando, nelle notti ventose d’inverno, s’appresta a leggere ai figliuoli, in ansiosa attesa nel loro rassicurante e caldo letto, le vicende della magica notte di Scrooge. Ed ecco che d’improvviso il fondale, si fa libro aprendosi e scoprendo i bellissimi disegni, proiettati su grande schermo ad avvolgere gli attori…”.

 

Per lavori sul lungomare davanti all’ingresso dell’Auditorium Flaiano l’entrata per lo spettacolo avverrà dal primo cancello provenendo da nord ovvero quello normalmente usato per gli spettacoli estivi.

Domenica 2 Dicembre  ore 17.00

 AUDITORIUM FLAIANO

                  CANTO DI NATALE    

  Compagnia Florian Metateatro (Pescara)

      dal grande classico di Charles Dickens