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“Collapse”, Francesco Sgrò in scena al Vascello con la magia della giocoleria

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Debutta in prima assoluta, al Teatro Vascello il 12, 13 e 14 settembre ore 21.00, COLLAPSE, un progetto speciale prodotto da Associazione Spellbound, con la direzione e coreografia di Francesco Sgrò. L’indagine dell’autore sulla relazione tra movimento, coreografia e giocoleria è incorniciata dalle suggestioni sonore date dalla musica dal vivo eseguita da Pino Basile, già storico collaboratore di Sgrò assieme al quale ha firmato precedenti creazioni di successo.

Collapse è una storia semplice, 5 persone, 35 palline, 5 clave e una ruota, la musica che unisce, sottolinea, accompagna un linguaggio fatto di movimento e giocoleria. Collapse è un elogio al movimento, tutto si muove, le persone, gli oggetti, le luci. E il pubblico a sbirciare dal buco della serratura gli artisti che diventano un organismo unico, ricreando una giocoleria fatta di corpi e di oggetti.  Collapse rimette in discussione i confini delle arti, il movimento, la giocoleria, l’acrobatica cercando di trovare nuovi modi di espressione. Per questo la danza, l’acrobatica e la giocoleria non sono solo dimostrazioni di bravura ma forme di comunicazione tra artisti e tra gli artisti il pubblico.

In Collapse non ci sono tecnici, musicisti e artisti ma un gruppo di persone che trasforma lo spazio rendendolo vivo, una vertigine di movimento che passa dal corpo agli oggetti, dagli interpreti al pubblico che si ritrova infine protagonista divertito dello spettacolo.

L’esigenza di questo lavoro nasce con lo scorrere del tempo, ed è la naturale evoluzione di un percorso durato diversi anni. Il desiderio deriva dall’esigenza di Francesco Sgrò di ritornare alla sua base di giocoliere, potendo oggi attingere da un grande bagaglio di esperienze fatte con la regia di spettacoli di circo e di anni di ricerca artistica e sviluppo di una consapevolezza sul suono ed il movimento. Oltre a lui in questi anni gli altri interpreti hanno analizzato il rapporto tra gesto fisico, gesto acrobatico e oggetto, cercando di rendere emotivamente interessante la disciplina circense. Inoltre hanno sviluppato continue collaborazioni tra loro in modo da comprendere quando l’interazione tra le loro arti potesse portare ad una disciplina nuova e non semplicemente ad accostarne diverse.

“Vorremmo – afferma Francesco Sgrò – che questo spettacolo potesse non essere catalogato, uno spettacolo che rifugga le classificazioni tra le arti, uno spettacolo che faccia del momento scenico e dell’incontro con il pubblico il motivo della sua stessa esistenza. Uno shock per chiunque sia abituato a dire questa non è danza, questo non è circo e questa non è musica. La danza, la musica e la giocoleria sono create contemporaneamente ognuna è creatrice dell’altra, Collapse non lavora separatamente le arti ma tratta tutto come se fosse un solo linguaggio, un solo modo di espressione.”

Collapse è uno spettacolo adatto a chiunque abbia fantasia, i bambini in particolar modo riescono a ritrovare in Collapse una storia personale e diversa, la magia dello spettacolo viene filtrata e amplificata dai loro occhi.