Pochi mesi fa era tornata ad essere un caso editoriale, pubblicando, a mezzo secolo dal primo, di cui è in qualche modo il prequel-sequel, il secondo romanzo Va’, metti una sentinella. Il primo successo globale e’ naturalmente Il buio oltre la siepe. Romanzo che gli valse il Pulitzer nel 1961 e che ha segnato la storia della letteratura americana, e non solo. Harper Lee è morta il 19 febbraio nella casa di riposo di Monroeville, dove viveva ormai da tempo. La scrittrice e’ morta nella stessa cittadina dell’Alabama era nata nel 1926. Il prossimo 28 aprile avrebbe compiuto 90 anni. Nel 2015, a mezzo secolo di distanza dal primo, è uscito appunto Va’, metti una sentinella, annunciato con gran clamore dalla casa editrice HarperCollins: un libro che è stato accolto con emozione dai fan dell’autrice, ma non senza polemiche. Non sarebbe all’altezza di Il buio oltre la siepe – si è detto – e soprattutto non è chiaro quanto la scrittrice, considerata uno dei giganti della letteratura americana, avesse ancora piene facoltà mentali al momento dell’uscita del libro e ne volesse davvero la pubblicazione. Il buio oltre la siepe è stato tradotto in ogni lingua del mondo, ristampato centinaia e centinaia di volte, e negli Stati Uniti, ma anche in altri Paesi, costituisce lettura obbligatoria nelle scuole: la sua storia di ingiustizia e razzismo ambientata in una cittadina dell’Alabama ha venduto quasi 40 milioni di copie ed è stata portata al cinema nel film omonimo del 1962 diretto da Robert Mulligan, con Gregory Peck nel ruolo del protagonista Atticus.