“Radio & Juliet” arriva al Teatro Brancaccio il 22 e 23 marzo dopo la tournée internazionale in Belgio, Grecia, Croazia, Olanda, Portogallo, Serbia, Francia, Israele, Singapore, USA e Corea.
I Radiohead, con il loro rock alternativo che esprime insieme ottimismo e dolore, perdita e sensualità, firmano efficacemente la colonna sonora di questo balletto, che è la rivisitazione di “Romeo e Giulietta” in chiave moderna. L’azione si svolge nel presente ed è ricca di rimandi all’attualità, tipica del famosissimo gruppo inglese. L’opera di Shakespeare, la più famosa storia d’amore mai scritta, racchiude in sé la poesia struggente di un sentimento impossibile, la tenerezza e i sogni della giovinezza, la voglia di credere in un mondo diverso, impulsività, aggressività, adolescenza.
Il brillante coreografo Edward Clug traduce questa storia senza tempo presentandola da un altro punto di vista, «una sorta di retrospettiva di un amore non realizzato». Quella di Clug è una moderna visione di Giulietta, una donna che richiama alla memoria amori incompiuti.
Il coreografo tratta la delicatezza delle situazioni d’amore con la meccanicità tipica dell’era moderna. La musica esprime i sentimenti di disperazione, alienazione e solitudine creando, allo stesso tempo, un’aria di aggressione che accelera il passaggio del tempo, l’atmosfera permeata di solitudine e tragicità riconduce a una dolorosa trama di conflitti interiori.
Sebbene i movimenti della protagonista e degli uomini siano pungenti, veloci ed espressivi, il coreografo focalizza la sua attenzione sulla bellezza della forma femminile, sui movimenti minimi delle braccia leggere e delicate, sulle mani e sugli sguardi sognanti con i quali seduce gli altri.
TEATRO BRANCACCIO
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