Home mostre moderna “Raffaello, Parmigianino, Barocci”, prorogata la mostra ai Musei Capitolini

“Raffaello, Parmigianino, Barocci”, prorogata la mostra ai Musei Capitolini

5045
Disegno

Ancora due settimane per ammirare il confronto senza precedenti fra tre giganti dell’arte italiana, che dal 2 ottobre ha portato nelle sale di Palazzo Caffarelli 145 mila visitatori con una media di circa 1700 entrate giornaliere. La mostra è visitabile fino al 24 gennaio. L’annuncio in una nota di Zetema.

La mostra

Tre giganti dell’arte italiana in un confronto senza precedenti. Dipinti, disegni e stampe raccontano la profonda relazione che lega Raffaello a Francesco Mazzola, detto il Parmigianino, e a Federico Barocci, entrambi ritenuti eredi dell’artista urbinate. 

FOTO 6 - Autoritratto_Raffaello_Uffizi (1)La mostra “Raffaello, Parmigianino, Barocci – Metafore dello sguardo”, è un confronto a tre, in scena dal 2 ottobre ai Musei Capitolini. Un’esposizione di sguardi incrociati, quello degli autori antichi sul Parmigianino e Barocci e la loro relazione con Raffaello, ma anche quello dei due pittori su Raffaello e lo sguardo stesso dei tre artisti rivolto allo spettatore negli autoritratti selezionati.

Disegno
Disegno

L’esposizione si propone di evidenziare come il modello di Raffaello abbia concorso a determinare gli orientamenti artistici di Francesco Mazzola detto il Parmigianino e quelli, assai diversi, di Federico Barocci. Sia il Parmigianino e Barocci sono infatti ricordati, nelle testimonianze del ‘500 e ‘600, tra i più magistrali disegnatori della loro epoca. Guardando a Raffaello con gli occhi del Parmigianino e con quelli di Barocci, l’esposizione intende dunque affrontare il tema del confronto e quello dell’eredità tra artisti vissuti in epoche e luoghi diversi.

Barocci, Federico (1526-1612): Annunciation. Vatican, Pinacoteca*** Permission for usage must be provided in writing from Scala.
Barocci, Federico (1526-1612): Annunciation. Vatican, Pinacoteca

Per i due artisti in realtà non si dovrebbe parlare di influssi del pittore più antico bensì di rielaborazione di motivi iconografici, emulazione e diversificazione rispetto agli originali raffaelleschi. Raffaello, Parmigianino e Barocci si espressero nella loro copiosa produzione grafica sperimentalmente e con forza innovativa. Per raccontare questo confronto a distanza, la mostra romana proporrà disegni e stampe dei tre artisti (tra cui lo studio per la Deposizione Borghese di Raffaello, gli studi per gli affreschi della basilica di Santa Maria della Steccata a Parma del Parmigianino e lo studio compositivo per la Deposizione di Perugia di Barocci), provenienti dal Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, dall’Albertina di Vienna, dalla Reale Biblioteca di Torino, dal British Museum e dalle Courtauld Institute Galleries di Londra, dal Rijksprentenkabinet di Amsterdam, dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe del Museo e Gallerie Nazionali di Capodimonte a Napoli, dallo Städelsches Museum di Francoforte, dalla Galleria Nazionale di Parma.

Disegno
Disegno

Una selezione assai mirata di dipinti (per esempio, l’Annunciazione e il Riposo durante la fuga in Egitto di Barocci dalla Pinacoteca dei Musei Vaticani) richiamerà i nodi tematici principali offerti dalla grafica. Lo sguardo dei protagonisti di quell’ideale dialogo artistico, attraverso i loro autoritratti (lo straordinario Autoritratto giovanile di Raffaello e l’Autoritratto di mezza età di Barocci, entrambi dalla Galleria degli Uffizi, e i due Autoritratti del Parmigianino dall’Albertina di Vienna e da Chatsworth), introdurrà il percorso originale di quest’esposizione.

Sono in programma visite didattiche e laboratori per le scuole di ogni ordine e grado e visite didattiche dedicate al pubblico non scolastico. Info e prenotazioni allo 060608.

Info: www.museicapitolini.org