Torna a Pescara, la compagnia rivelazione del Premio Scenario 2013, che ha lasciato il segno con il suo straordinario spettacolo “Trenofermo a-Katzelmacher”. Oggi tornano al Florian Espace con un lavoro da Pirandello, realizzato in collaborazione con Arbalete una delle prime realtà della danza contemporanea.
Giovedì 28 gennaio (ore 21.00) il Florian Metateatro presenta “Ciaula to the moon“, della compagnia Arbalete/nO (Dance first. Think later), da Luigi Pirandello, ideazione e regia di Elena Gigliotti, con Giuseppe Amato ed Elena Gigliotti.
È la storia di Ciaula che scopre la luna. E di sua madre. Che ha smesso di cullarlo, appena si è fatta notte. Nell’atmosfera asfissiante di un sud mai deciso, un matrimonio ancora acerbo, va a finire. E ne rimane il frutto. Un figlio. Mezzo scemo. Che rimane così. Una donna gli muore nei sogni, nei pensieri, e nei perché. Nelle fantasie. Nelle sue canzoni stonate. E quando le luci si spengono, si invocano disperate carezze. E occhi grandi. E amore. E mamma. Che abbandona. E non torna più. Questa è la storia delle nostre radici. In quanto non raccontiamo altro che vita. Madri, padri, il sud che ci riempie, che canta di noi. E non si pongono limiti. Nessun limite al corpo. Nessun limite alla musica che siamo. Nessun limite alla parola che si confonde. Nessun limite alla mancanza di senso. Una danza di corpi e parole dagli anni 50 al tempo che non esiste. Dalle canzonette di Claudio Villa, alla musica della lingua. Verso una Verità dalle mille facce. Che, proprio per questo, non sarà mai Verità.
«“Ciaula to the moon” – racconta Elena Gigliotti – è una storia liberamente ispirata alla novella di Pirandello ”Ciaula scopre la Luna” e delicatamente combinata all’esperienza di vita di una donna del Sud. Questa donna, è mia nonna. Attraverso una serie di interviste, filmini rubati, racconti nella notte, abbiamo fuso lingua e corpo, dando vita a momenti di realismo, in un presente illuminato dalle luci di un vecchio neon, e momenti “altri”, del passato, più astratti, in cui il corpo riassume i ricordi, e la luce si affievolisce attraverso il calore di una ribalta “povera”, che regala nostalgia. La musica, è protagonista quanto gli interpreti. Quanto il corpo. Quanto la parola. Ci è infatti difficile trovare una categoria teatrale per questa nostra creazione. Amiamo definire CiaulatotheMoon, un viaggio. Nella stanza piena di vecchi giocattoli di un bambino abbandonato che bambino più non è. Incubi e sogni fanno visita. Fino alla fine».
Nello spettacolo parola e danza non si sovrappongono, ma creano, una di fronte all’altra, tensioni, relazioni, associazioni. La parola non è più vissuta come categoria verbale ma come una categoria fisica. Dall’incontro tra i corpi nascono, pian piano, scambi di pensieri, azioni, respiri, dialoghi gestuali, frammenti di immagini, intenti a cercarsi e combinarsi tra loro, e dal profondo indistinto, come in sogno, alcune immagini emergono e raggiungono lo spettatore.
Dopo lo spettacolo, per “Incontri a teatro” seguirà un colloquio con la compagnia a cura di Paolo Verlengia
Teatro Florian Espace
Via Valle Roveto 39, Pescara
Biglietti: intero € 10, ridotto € 8, professionale € 6 (per artisti e per gli allievi delle scuole di teatro)
E’ consigliata la prenotazione.