Home teatro Crescenza Guarnieri è “Tutti i miei cari” all’Argot di Roma

Crescenza Guarnieri è “Tutti i miei cari” all’Argot di Roma

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Una donna in scena, su un tappeto di rose. O forse è una tomba. Anne Sexton, con la sua vita e le sue poesie ci racconta il suo sentirsi inadeguata, ignorante, disadattata, non corrispondente al modello della società borghese, che la vuole madre e moglie esemplare. La sua anima inquieta, controcorrente, intelligente e contorta cerca di liberarsi attraverso le sue poesie. Che parlano di lei, ma in definitiva, parlano di noi. Quello che ci lascia è un’eredità dolorosa, quel senso di perdita che giace da qualche parte, dentro.

Come ha potuto una casalinga folle diventare una celebrità e arrivare a vincere il Pulitzer?

 

Tutti i miei cari è un testo di incredibile attualità, che attraverso la vita e le poesie della Sexton, racconta il nostro mondo liquido, dove si sono persi i punti di riferimento e dove tutti noi – come lei – siamo in attesa di qualcosa, anche se non sappiamo bene di cosa. Anne Sexton era bella e dannata, infantile e sexy, atea e religiosa; le sue contraddizioni sono le nostre; il suo bisogno di comunicare si estende nella nostra smania di rendere pubblico – in tempo reale – ogni nostro pensiero. Una donna in anticipo sui tempi che, da casalinga frustrata, arrivò a vincere il Pulitzer. Un’intensa interpretazione di Crescenza Guarnieri che con questo testo porta per mano gli spettatori dentro un mondo che sembra lontano, ma che invece è proprio dietro l’angolo, a un passo da noi. La regia di Francesco Zecca, come una partitura musicale, esalta i pieni e i vuoti dell’anima di questa donna, perennemente in bilico.


Teatro Argot Studio dal 23 al 28 gennaio

Via Natale Del Grande, 27 | 00153 Roma

tel. 06/5898111


Orario spettacoli:

dal martedì al sabato ore 20.30
domenica ore 17.30

 

Prezzo biglietti:
intero 12 euro

ridotto 10 euro

studenti 8 euro

tessera associativa 5 euro