Home musica Una musica nuova, Eliseo e Santa Cecilia portano la classica a teatro

Una musica nuova, Eliseo e Santa Cecilia portano la classica a teatro

2332

Cos’è la musica? Musica è «innamorarsi da giovani», è «vivere un’esperienza assoluta». A dirlo è Alfredo Santoloci, il Direttore del Conservatorio di Santa Cecilia. Conservatorio che da questa stagione ha stretto un accordo di collaborazione con il nuovo Teatro Eliseo per portare sul palcoscenico le nuove leve della musica di domani. «Le forme simboliche espresse dalla musica, spesso interpretabili anche affettivamente,  costituiscono un’esperienza formativa sentimentale  e intellettuale di inestimabile valore per l’umanità». Continua Santoloci.
La proposta del teatro Eliseo va incontro a una esigenza nuova: introdurre una ventata di prospettive fresche sul mondo ossidato della cultura musicale. Troppo spesso, infatti, sopravvive una sorta di iato tra il mondo pop e il mondo “alto”, quasi elitario, di una musica a torto definita “classica”. Infatti, Santoloci continua a spiegare che: «Le convenzioni tardo ottocentesche del rito concertistico, ci hanno abituato e costretti ad un tipo di ascolto formale  ed ingessato».orchestra_sl In sostanza, non ci siamo mai allontanati dalla forma del concerto Bidermeier nell’esecuzione e wagneriana quasi sacerdotale nella prassi; un modus operandi che ci è entrato in testa, come una chiave di lettura difficile da scardinare.
Sono i giovani a poter trascendere il presente. Non tanto perché “giovani” come tali, ma perché lettori esecutori di un gusto nuovo della musica stessa. Ermeneuticamente inseriti in una dimensione diversa da quella dello “ieri”, i giovani musicisti potranno esprimersi in modo affatto nuovo. Tutto questo grazie all’accordo con il teatro Eliseo che ha reso possibile la creazione di una sponda perché questa nuova ondata possa toccare qualche cuore nuovo.
Molte le proposte musicali, che saranno presentate nella conferenza stampa di mercoledì 16 settembre, presso la sede del Conservatorio di Santa Cecilia. Si tratta di un’antologia veramente ricca con un cartellone denso di appuntamenti. Trentasette spettacoli, presentati ogni domenica mattina alle 12 dalle Orchestre del Conservatorio: sinfonica, barocca, da camera, jazz. I migliori talenti del Santa Cecilia e gli ensemble dei solisti costituiti dai docenti. Ospiti di chiara fama, tra cui: Danilo Rea, Renato Serio, Bruno Aprea, Paolo Damiani, Dario Lucantoni, Rosario Giuliani, Maria Pia De Vito, Tonino Battista, Stefano Di Battista, Rinaldo Muratori, Bruno Biriaco, Giuseppe Lanzetta. stéfano-di-battista-JBM-6885cJean-Baptiste-Millot_1
Leggendo i nomi si capisce subito come la tradizione sia posta in condizione di fondersi con l’innovazione. Come il mondo classico scivoli in sospensione di un accordo jazz su uno schema del tutto nuovo.
Rinfrescare, rigenerare anche il mondo dell’opera con Tre “Corti d’Opera”: libretti e musica originali, realizzati da giovani drammaturghi e compositori. «Si tratta – conclude Santoloci – di un fatto tangibile, che vuole esprime una volontà ed una visione strategica, artistica e culturale, di fondamentale importanza per l’intera collettività in questo momento di preoccupante impoverimento culturale».

Info: www.conservatoriosantacecilia.it