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Fenomenologia satirica di Roma, la capitale una e bina

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Roma nord è benestante e borghese, è il regno delle Smart, delle scuole private, delle case a Capalbio. Roma sud è verace, i suoi cittadini sono “i romani de ‘na vorta” e i giovani coatti tatuati e palestrati che sognano di ripetere le gesta del Libano, del Freddo e degli altri eroi di Romanzo Criminale. Lo scontro tra due popoli tanto diversi, costretti a condividere un’unica città, è inevitabile. E i due grandi condottieri che li guidano non potrebbero incarnare meglio gli spiriti delle due metà della capitale. Alberto Gagliardi da adolescente era vittima di bullismo da parte dei compagni di scuola, ma con l’avvento dei social media il suo talento innato per la scrittura lo ha trasformato nel Dottor Milgram, un velenoso opinion leader che vendica i torti che ha subito al liceo. Nemmeno la giovinezza di Manlio Sabbatini è stata facile: le umili origini, le cattive compagnie, le prime rapine, un colpo andato male, l’arresto. Ma anche per lui è pronto il riscatto, perché nel 2012 vince il reality show “Tamarreide”, diventando “il nono re di Roma dopo i sette canonici e Paulo Roberto Falcão”. Al momento delle elezioni romane del 2018, con il comune commissariato per infiltrazioni mafiose, Albe fonda provocatoriamente il Partito indipendentista di Roma nord (PIRN), che chiede la secessione di Roma nord dal resto della capitale, e grazie a una cittadinanza esasperata da decenni di amministrazioni lassiste ottiene un risultato inaspettato. Il suo consenso cresce finché, a furor di popolo, il PIRN riesce a erigere un muro che isola la parte alta della città, dando vita a uno Stato modello, dall’economia florida e il welfare capillare. Ma l’indipendenza dorata di Roma nord ha alcuni lati oscuri e molti oppositori oltre ai sudisti: letargiche istituzioni internazionali, strampalati uomini di fede, per non parlare delle Pantegane, uno sgangherato gruppo di terroristi capeggiato da Irene, misteriosa rivoluzionaria che nasconde le sue ferite sotto una scorza da combattente. Per porre fine a questa situazione si rende necessario buttare giù quel muro. E c’è solo un uomo in grado di guidare le armate di Roma sud alla riscossa. Il suo nome? Manlio Sabbatini. La guerra di indipendenza di Roma nord non è solo una storia folle e divertentissima ricca di situazioni irresistibili, ma anche una satira politica irriverente e più che mai attuale.
Tra indipendentismi, fondamentalismi religiosi e democrazia “open source”, il libro di Claudio Delicato viene presentato dalla nota editoriale come “il romanzo definitivo sull’Italia dei nostri giorni”. Ma forse è un esagerazione…

Claudio Delicato, La guerra di indipendenza di Roma Nord, www.librimondadori.it

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