Ci sono molti motivi per fare una gita a Sorano (Grosseto). Non è un buon motivo sapere che è stata definita la Matera della Toscana, per via degli edifici rupestri scavati nel tufo, che ricordano Sassi. Sorano e’ Sorano, Matera e’ Matera. Altre dimensioni, soprattutto. Ma Sorano è uno scrigno poco conosciuto, che ha molti punti di forza. Uno su tutti, a parere di B in ROME, il Masso Leopoldino. Fa impressione, e’ assolutamente unico e mai ti aspetteresti di girare per i vicoli e trovare un sasso – sia pure gigantesco – piegato a logiche militari. Il Masso domina l’abitato dal lato opposto della Fortezza Orsini, costituisce l’avamposto difensivo all’estremità nord-occidentale delle mura. Edificato in epoca medievale e antecedente alla Fortezza Orsini, fu ristrutturato dai Lorena nel corso del XIX secolo a seguito di una serie di frane. Si presenta circondata da altissimi muri a scarpa con una torre di avvistamento che si innalza su un lato. È stupefacente e merita da solo il viaggio. Altro fondamentale motivo, e’ il Parco archeologico Città del Tufo, area archeologica che si estende in una vastissima zona compresa tra Sorano e Sovana. Comprende varie necropoli etrusche sparse nel territorio e collegate tra loro da una suggestiva rete viaria coeva che si sviluppa in trincea tra ripide pareti rocciose di tufo: queste strade vengono denominate Vie Cave o Cavoni. Ecco, i Cavoni sono da vedere, da percorrere. Sembra di essere a Petra, ma Sorano non è una piccola Petra. È, appunto, Sorano, un luogo speciale di cui innamorarsi. Avvertenza: non ci andate per il Ghetto ebraico. Poche sono le tracce. Per quello andate a Pitigliano. Il giorno dopo. È vicina..
Info: http://www.comune.sorano.gr.it