Sullo schermo della Cervelletta arriva Wim Wenders, cineasta tedesco acclamato e adorato dalla critica internazionale, nonché Orso d’oro alla carriera alla Berlinale 2015.
L’evento è in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania Roma.
- 17 giugno, ALICE NELLE CITTÀ (1974, 113 min): Philip Winter, un fotografo tormentato, ritorna a New York dopo quattro settimane di reportage fotografici dedicati allo studio dei paesaggi nordamericani, e si mette alla ricerca dei nonni di un bambino lasciato alle sue cure.
- 19 giugno, FALSO MOVIMENTO (1975, 103 min): Wilhelm Meister lascia il paese per conoscere la Germania e diventare uno scrittore. Lungo la strada, il giovane fa una serie di incontri, ma il suo viaggio verso sud termina in solitaria sulla Zugspitze.
- 26 giugno, L’AMICO AMERICANO (1977, 128 min): Tratto dal romanzo Ripley’s Game (1974) di Patricia Highsmith. Un trafficante di quadri induce un pacifico corniciaio leucemico a uccidere un uomo nella metropolitana di Parigi. I due però diventano amici e questo manderà all’aria i piani dell’organizzazione malavitosa.
- 3 luglio, IL CIELO SOPRA BERLINO (1987, 130 min): Palma d’oro a Cannes per la miglior regia, questo film è il manifesto artistico di Wenders. La storia di due angeli, Damiel e Cassiel che, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, si aggirano per Berlino con lo scopo di ascoltare i pensieri dei vivi. Uno di loro si affeziona particolarmente alla condizione umana, sentendo fortemente l’attrazione esercitata dalla città e dalla sua stessa gente.
- 10 luglio, WIM WENDERS presenta in video – collegamento PARIS, TEXAS (1984, 150 min): Travis ricompare dopo quattro anni di volontario isolamento e cerca di ricostruire i rapporti col figlioletto di otto anni che quasi non conosce e con la moglie Kinski della quale però ha completamente perso le tracce. Una delle opere più amate di Wenders.
- 17 luglio, BUENA VISTA SOCIAL CLUB (1998, 97 min): Il musicista Ry Cooder, invitato da Wenders, va alla scoperta dei musicisti del Buena Vista Social Club di Havana. I talenti che ospitava sono grandi artisti, sconosciuti al grande pubblico. Il regista col suo stile rigoroso, reale-espressionista, racconta la loro storia, lunga, misera e magnifica.
- 24 luglio, PAPA FRANCESCO – UN UOMO DI PAROLA (2018, 96 min): Papa Francesco risponde alle domande provenienti dal mondo globalizzato di oggi, esprimendo profonda preoccupazione per i poveri e le disuguaglianze sociali che minano la pace.
Wim Wenders è un amante della lentezza narrativa, rispettoso dei tempi delle storie e di quelli dei suoi personaggi. Le storie di Wenders hanno spesso preso lo spunto da episodi talora anche banali, ma la dimensione personale e intimistica è una caratteristica dei suoi film. Quell’angelo che diventa uomo e cade sulla terra è l’essenza del cinema e della sua potenza. Il linguaggio di Wenders è fortemente espressionista e diventa un testimone chiave nella narrazione della Germania post-bellica o dell’America ormai decadente. |