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Il Gusto della Memoria, Pupi Avati direttore della giuria della rassegna di cinema vintage

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Dall’inedito ritrovato di Carlo Ludovico Bragaglia al documentario di Gianni Amelio sulla scuola italiana: due giorni di cinema – ad ingresso gratuito – all’insegna delle immagini d’archivio. Si terrà il 7 e l’8 novembre, al Cinema Trevi di Roma (vicolo del Puttarello, 25), la quarta edizione del Festival di cinema vintage “Il gusto della memoria”, rassegna di film ispirati alle immagini d’archivio.

gusto della memoria 2015Tema di quest’anno è “La Storia dal Basso“: attraverso le immagini di Nos Archives (che custodisce in full HD 25mila filmati, realizzati tra il 1922 ed il 1984 e girati in formato ridotto) registi, studenti di scuole di cinema e dei licei raccontano la Storia da un punto di vista alternativo. La giuria, presieduta dal regista Pupi Avati, è formata da: Roger Odin, professore emerito di Scienze dell’informazione e della comunicazione all’Università Paris III Sorbonne Nouvelle; Marco Giusti, critico cinematografico, saggista, autore televisivo e regista; Enrico Bufalini, Direttore dell’Archivio Storico dell’Istituto Luce; Manuel Kleidman, decoratore di teatro, creatore di marionette e carri teatrali, pittore, incisore su legno e bronzo, collezionista ed esperto in arte palestinese; Anaïs la Rocca, regista e art director; Alessio Santoni, fonico e tecnico del suono.

Per il secondo anno consecutivo, inoltre, al festival “Il gusto della memoria” andrà in scena il contest Junior. Attraverso una storia (anche inventata) e con l’ausilio di materiali cinematografici realizzati tra il 1922 e il 1970, sabato 7 novembre sarà proiettato, tra gli altri, il documentario di Alessandro Piva, Pasta Nera che, attraverso rari filmati e fotografie d’archivio, racconta uno dei migliori esempi di solidarietà tra Nord e Sud del nostro Paese nell’immediato dopoguerra. Domenica 8 novembre, invece, due proiezioni accompagneranno i film in concorso: un inedito ritrovato di Carlo Ludovico Bragaglia e il documentario di Gianni Amelio e Cecilia PagliaraniRegistro di classe che, sempre attraverso immagini d’archivio, racconta la scuola italiana dal 1900 al 1960.

Tre le sezioni del contest del festival: Fiction, per cortometraggi della durata massima di 12 minuti; Documentari, per opere di reportage o di docufiction della durata massima di 30 minuti; Pubblicità, dedicata a spot pubblicitari per prodotti attuali o vintage, della durata massima di 45 secondi. Tutti i lavori contengono almeno il 60% di immagini d’archivio.

Il festival, diretto dalla montatrice e regista Cecilia Pagliarani e dall’artista Manuel Kleidman, ha ottenuto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. Organizzato dall’Associazione per la salvaguardia della memoria filmica amatoriale “Come Eravamo”, in collaborazione con l’archivio di cinema amatoriale nosarchives.com, Il gusto della memoria” rappresenta un evento unico, ispirato dall’opera di salvaguardia della memoria dell’archivio nosarchives, che possiede, restaura e digitalizza secondo i più innovati dispositivi dagherrotipi, negativi su vetro, diapositive, Polaroid, filmini familiari e di viaggi e di fatto costituisce il primo archivio mondiale di video ed immagini amatoriali. Il portale ospita più di 25mila filmati e un innumerevole repertorio di immagini che hanno fatto la Storia del Ventesimo secolo.

Per maggiori informazioni:
www.ilgustodellamemoria.it
associazionecomeravamo@gmail.com
Facebook: www.facebook.com/IlGustoDellaMemoria
Twitter: https://twitter.com/gustomemoria