il LAGO DEI CIGNI, una nuova versione firmata dal coreografo estone Teet Kask – già autore per la Compagnia della fortunata produzione Anna Karenina – che si ispira e segue la celebre storia, ma si distingue per una rilettura di alcuni dettagli in chiave più attuale. Un Lago “fashion”, che trova l’attualizzazione nella messinscena e ambientazione, ma in cui non mancano la tradizionale magia degli atti bianchi e i virtuosismi della danza classica.
La produzione si contraddistingue per quell’eleganza e creatività della Milano internazionale, caratteristiche che si ritrovano anche nei costumi: abiti sofisticati e tutù dalle linee morbide ispirati alla moda dei grandi stilisti, preziosi nei tessuti dalle nuanches di tinte pastello.
Nel processo di stilizzazione di palazzi borghesi italiani del XVIII° e XIX° secolo, l’allestimento di Marco Pesta prende forma ispirandosi alle contemporanee strutture ed installazioni organiche ed è caratterizzato da linee pulite ed essenziali.
Sogno e magia ancora una volta si intrecciano sulla riva del lago, il luogo incantato della storia d’amore impossibile tra il Principe e il Cigno, con i colori e le atmosfere che hanno ispirato la musica, grandiosa e coinvolgente, di Tchaikovsky.
L’appassionante storia di Odette vede alternarsi nel ruolo principale Alessia Campidori e Angelica Gismondo, due danzatrici il cui talento è già stato messo in evidenza in numerose produzioni. Federico Mella è Siegfried, in alternanza con Alessandro Orlando. Il ruolo del Padre/Rothbart è affidato ad Alessandro Orlando e Federico Micello, mentre l’amico Benno è interpretato da Alessandro Torrielli e Germano Trovato.
L’imperdibile capolavoro della letteratura ballettistica fa il suo debutto il 5 novembre con repliche a Milano fino al 26 dicembre e in numerose Città italiane.