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Il Quirinale si fa museo. Sul piede di guerra le guide turistiche romane

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L’appuntamento è per il 23 giugno, un martedì. Scatta l’operazione “Quirinale Palazzo degli italiani”, fortemente voluta dal presidente Mattarella. Il gioiello architettonico che ha ospitato prima i Pontefici romani e poi i Capi dello Stato italiani, Re e Presidenti, comincerà una nuova vita, come un vero e proprio museo, senza perdere peraltro il ruolo di residenza del presidente. Da quel giorno il Palazzo sarà regolarmente aperto al pubblico, anche se solo cinque giorni su sette (tranne il lunedì e il giovedì). Le istruzioni sono disponibili sul sito del Quirinale. Il Palazzo resterà dalle ore 9:00 alle 16:00. Sarà chiuso nel periodo delle feste natalizie, il 2 Giugno nel mese di agosto. Per visitarlo si deve prenotare con almeno 5 giorni di anticipo on-line, oppure chiamando lo 06 39.96.75.57. In alternativa ci si può recare all’Info Point che sarà aperto dal 16 giugno. La visita va pagata in anticipo tramite carta di credito o bonifico. Sono previsti due percorsi. Il primo artistico-istituzionale, che prevede la visita al Piano Nobile e al Piano terra e ha una durata media di 1 ora e 20. Il percorso è gratuito tranne 1,50 € di prenotazione. Il secondo percorso, artistico-istituzionale e tematico, prevede anche la visita ai Vasellami, ai Giardini, alle Carrozze e Finimenti. Dura 2 ore e 30 e costa 10 € (riduzioni per studenti e anziani). Tutto bene, gran bella iniziativa. Che però sta provocando un vespaio di polemiche. Perché ad accompagnare i visitatori non saranno le guide turistiche accreditate, ma volontari del Touring Club e dell’università La Sapienza. In sostanza, sono state tagliate fuori le professionalità che fino ad oggi potevano guidare le comitive nel Palazzo. Una scelta al risparmio (solo per i turisti, in verità) che i diretti interessati stanno contestando in tutti i modi. La protesta ha invaso il web, per iniziativa di Roberta Bernabei, Isabella Ruggiero e Claudia Sonego. Che sono insorte denunciando “l’ennesimo sopruso”. “L’Italia – protestano – è un paese fondato sul volontariato, volontari non pagati che sostituiscono professionisti, vergogna!” La protesta non sembra destinata a placarsi. Anche se il lavoro gratuito giovanile, per fare esperienza, è stato magnificato da Jovanotti, salvo ritrattare dopo una valanga di insulti sul web.

3 COMMENTI

  1. Cosa ci sia di così edificante nel dare un servizio in mano a dei volontari, invece che a personale pagato, proprio non mi è chiaro. Se proprio vogliono farlo, che lo facciano, ma mi risulta ancora meno comprensibile perché si debba escludere totalmente i professionisti del settore!! Perché mai dobbiamo considerare una vittoria che qualcuno lavori gratis?!! E perché mai un cittadino italiano o un turista straniero non può ingaggiare un professionista per avere un servizio della qualità cui è abituato altrove? Perché mai un visitatore deve accontentarsi di uno studente in cerca di crediti invece che farsi guidare da uno storico dell’arte, da una guida abilitata? La portata simbolica di questa scelta di far “lavorare solo i volontari” è devastante e alle nostre orecchie suona molto chiara: 1) l’Italia è una Repubblica fondata sul volontariato; 2) le tasse universitarie si pagano, i libri si pagano, le specializzazioni e i master si pagano, lo studio si paga con il tempo, l’impegno e la fatica e ma poi… finita la formazione: basta! La cultura NON si paga, NON paga, NON deve essere pagata: pagare qualcuno che faccia divulgazione (turistica o colta e specializzata) è una volgarità, non è etico!!! 3) Lo Stato e gli Enti locali danno abilitazioni ai professionisti del settore turismo, poi gli fanno aprire Partita Iva, gli chiedono contributi INPS, li sottopongono agli studi di settore (in cambio non danno nessuna copertura malattie/infortuni o altre tutele dei lavoratori dipendenti) e poi, per maggior cordoglio, gli tolgono pure la possibilità di esercitare nei luoghi simbolici del nostro paese, perché quei luoghi diventano monopolio dei soliti noti (il Quirinale è solo l’ultimo di una lunga serie). Facciamo molti auguri agli studenti volontari che lavoreranno al Quirinale, e siamo certi che la loro sarà un’esperienza sicuramente formativa: impareranno subito e a loro spese, che i loro studi non serviranno a trovare un lavoro, ma solo un servizio di volontariato. E se questo accade nella “casa degli italiani” … deve essere proprio così, che in Italia funziona!

  2. Buongiorno, sono una Guida Turistica Abilitata di Roma. Vi ringrazio per l’esaustivo articolo da voi pubblicato sulle nuove modalità di accesso al Quirinale e sulle nostre critiche in proposito. Vorrei tuttavia evidenziare un equivoco nel testo, che potrebbe portare chi legge a male interpretare lo scopo e il contenuto della nostra protesta. Si accenna, infatti, ad una supposta “scelta al risparmio” come motivazione del Quirinale per l’esclusione delle Guide Turistiche dalla possibilità di lavorare all’interno del palazzo. Occorre pertanto fare chiarezza: le Guide Turistiche non sono mai state pagate dal Quirinale, ma anzi, portavano i loro clienti privati in visita, in aggiunta – e mai in contrapposizione – alle visite guidate gratuite, organizzate, allora come anche adesso, da volontari. Questo, a beneficio di tutti: del Quirinale, che aveva più clienti; delle Guide, che potevano esercitare la propria professione così come permesso loro dalla legge; e, in ultimo, dallo Stato Italiano, che, grazie alle tasse pagate dalle guide, incrementava i propri introiti. Non si capisce dunque dove sarebbe ora il “risparmio”. Sottolineo inoltre che la tanto sbandierata “gratuità” delle visite – in alcuni comunicati ufficiali esibita come ulteriore motivazione per l’esclusione delle guide – tale non è: per la visita cosiddetta “corta”si paga una tassa di prenotazione di 1,50 euro, e per la visita “approfondita”, sempre guidata da volontari, ben 10 euro. Dunque, nessuna gratuità, e nessun motivo di escludere le guide dalla possibilità di portare anche i propri clienti.

    • In effetti il testo si poteva equivocare. Grazie per la precisazione.

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