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La Collezione Lemaître arriva al Maxxi di Roma

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Da giovedì 16 a domenica 22 settembre la Videogallery del MAXXI ospita, per la prima volta in Italia, una rassegna dedicata ai lavori della Collezione Lemaître, una delle rare collezioni private costituita interamente da videoarte.

(Passaggi. La Collezione Lemaître tra videoarte e cinema,  a cura di Maria Laura Cavaliere. Videogallery del MAXXI, ingresso libero durante gli orari di apertura del Museo info https://www.maxxi.art/events/passaggi/ ).

 

In programma 18 opere video, tra lavori storici e nuove acquisizioni, articolate in due sezioni: L’estetica del documentario e La decostruzione del linguaggio cinematografico. Un excursus nella storia recente della videoarte, caratterizzata dall’influsso del cinema come orizzonte estetico e modello culturale.

 

La rassegna sarà inaugurata giovedì 16 settembre alle 18.00 dal talk “Collezionare videoarte”, per raccontare il collezionismo privato come passione, ma soprattutto prezioso strumento per promuovere e valorizzare l’arte contemporanea e i suoi linguaggi più innovativi e sperimentali come la videoarte.

Interverranno il Direttore Artistico del MAXXI Hou Hanru, i collezionisti Jean Conrad e Isabelle Lemaître e Beatrice Bulgari, collezionista, mecenate e Presidente di In Between Art Film. Modera Maria Laura Cavaliere.

 

La collezione di Isabelle e Jean-Conrad Lemaître rappresenta una delle rare collezioni private interamente dedicata alla videoarte, ed è costituita da oltre 150 opere di artisti internazionali che provengono dai cinque continenti.

I Lemaître iniziano a collezionare immagini in movimento negli anni ’90, quando si afferma una generazione di videoartisti che trova nel cinema un nuovo campo di azione e di sperimentazione visiva. Le loro scelte sono dettate da “coups de cœur”, dall’entusiasmo e dal gusto personale.  Ogni incontro con un’opera è anche l’incontro con un artista, con una visione del mondo. La coppia di collezionisti francesi ha svolto un ruolo centrale nella valorizzazione della videoarte, anche grazie alle numerose iniziative per promuovere le opere di giovani talenti.

Come hanno dichiarato loro stessi: «Il video è il medium del nostro tempo e vogliamo che la collezione rifletta il nostro ruolo in questa epoca».